DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] , Serafino Tavacci (1387); fu poi intrinseco vescovi di Reggio Ugolino Sessi (1387-94), di cui fu vicario generale (1391), e di Tebaldo Sessi (1395-1439).
Il D. vide la rovina del monastero di S. Prospero iniziata da Feltrino Gonzaga nel 1351 ma non ...
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VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] morì il card. Ubaldini e fu eletto papa Gregorio X che si mostrò amico dei Torriani (1272). Nel 1276 suo nipote Tebaldo era catturato ad Angera ed ucciso, e gli esuli nobili creavano loro capo Ottone, che invase più volte senza fortuna il Milanese ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] D. convocò Azzo da Correggio (forse con la falsa promessa di un incontro con la sua amante) e i due notai Celestino e Tebaldo, l'uno responsabile delle truppe, l'altro delle porte cittadine e dei castelli del distretto, e li convinse a sostenerlo nel ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] occupate da membri della famiglia): la scomunica, ad esempio, non influenzaaffatto i rapporti fra il D. e un vescovo come Tebaldo (1298-1331) che pure non fu privo di una sua personalità. Il secondo, molto meno noto, riguarda la politica fiscale ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] dell'imminente abbandono di fatto di Padova e delle altre città venete nelle mani di Ezzelino da Romano. Richiamato Tebaldo Francesco nell'aprile 1242, l'imperatore inviò quale podestà-vicario a Padova Galvano Lancia, di cui Ezzelino aveva sposato ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] contro di lui, e ai quali si fa riferimento nella sentenza di morte emessa, il 20 giugno 1311, dal re dei Romani contro Tebaldo Brusati, signore di Brescia. Durante il mese di novembre il D. è attestato a Bologna, accanto a Guido e ad altri guelfi ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] con i suoi fratelli al complotto contro l'imperatore Federico II e fu tra quei nobili che sotto la guida di Tebaldo Francesco occuparono Capaccio e resistettero per quattro mesi all'assedio dell'esercito imperiale. Dopo la presa della città, il 16 ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] Historia, capp. XIX, XXIV-XXIX, p. 51). Era presente pure all'assedio di Brescia del 1311 e alla morte del guelfo Tebaldo Brusato (Historia, capp. XVIII, XXXVI, LXIII, pp. 40, 80 s., 126; Ferrai, pref., p. XIX). Seguì poi il momento politicamente più ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] dalla lotta intestina tra guelfi e ghibellini, dagli scontri tra Ezzelino da Romano e Oberto Pallavicini, Berardo Maggi e Tebaldo Brusato, fino alle signorie degli Scaligeri, dei Malatesta e dei Visconti con il finale predominio veneziano.
Come in ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] invece affidate a Gregorio de "Romania".
Il primo incarico affidato a G. risale al luglio 1236, quando fu inviato presso Tebaldo IV, conte di Champagne e re di Navarra, per convincerlo a restituire a un consorzio di mercatores romani un'ingente somma ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...