FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] nelle zone di Monteforte e Aversa. Quasi certamente i suoi genitori furono Giovanni Francesco, morto dopo il luglio 1204 (cfr. Arch. dell'Abbazia di Montevergine, perg. 1199) e Mabilia, i quali risultano ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] di quella città, e nell'ambito del mondo guelfo italiano tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV si sarebbe svolta anche tutta la sua attività.
La data della sua nascita non è nota. Appare nelle fonti ...
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Di antica famiglia comitale bresciana di parte guelfa (m. 1311), fu podestà di Parma (1283), Bologna (1284), Faenza (1287), Treviso (1288-91, 1294-95), Firenze (1293). Tornato in patria nel 1295 per contribuire a sedare le lotte fra le varie fazioni, ne fu però nuovamente espulso dal vescovo B. Maggi eletto signore della città per suo stesso suggerimento (1298). Richiamato dall'esilio con gli altri ...
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Architetto (Puria di Valsolda 1490 circa - Bologna 1563). Attivo a Bologna e a Perugia, sono note sue opere a Bologna che lo dimostrano impegnato in imprese di grande responsabilità costruttiva, anche se non con un orientamento stilistico sicuro: costruzione di S. Gregorio (1523-25, in collaborazione), ricostruzione del dormitorio di S. Michele in Bosco (1533-42), progetto in stile gotico della facciata ...
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Figlio (sec. 10º) di Tebaldo di Arles e fratello di Ugo di Provenza, re d'Italia, fu da questo preposto nel 931 alla marca di Toscana; lo stesso Ugo lo depose (936) per sostituirgli il proprio figlio Uberto. ...
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Famiglio di Tebaldo II re di Navarra (sec. 13º). Dante (Inf., XXII, 31-75) l'incontra e gli parla nella bolgia dei barattieri, mentre i diavoli ne fanno strazio coi loro raffî. Il nome di C. non risulta [...] dal testo, ma è riferito dagli antichi commentatori ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] con l'obiettivo di organizzare una crociata, unificare le Chiese di Oriente e di Occidente e riformare i costumi del clero, ma non raggiunse nessuno di tali scopi. Il suo culto come beato fu approvato ...
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Tebaldo Buccapecci o Boccapecora, romano (m. 1126 circa); cardinale prete di S. Anastasia, fu eletto alla morte di Callisto II (dic. 1124), ma rinunciò quasi subito, cedendo a Lamberto cardinale vescovo [...] di Ostia, eletto quasi contemporaneamente col nome di Onorio II per imposizione di Roberto Frangipane ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] importante documento del 1295 riferisce che, dopo la morte di Pietro de Scala di Bergamo, fu eletto vescovo di Verona un Tebaldo, abate del monastero benedettino veronese di S. Fermo Minore in Braida. Solo in seguito alla sua rinuncia la scelta cadde ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...