PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] chiesa collegiale di Saint-Quiriace, vennero a crearsi intorno al Vieux Marché e poi al Marché Neuf. Durante i regni di Tebaldo II il Grande (1102-1152) e, soprattutto, di Enrico I il Liberale (1152-1181), l'urbanizzazione si estese lungo i fianchi ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] consacrata nel 1236 dal cardinale Jacopo da Pecorara, legato pontificio e tenace avversario di Federico II, maestro di Tebaldo Visconti, una delle figure più significative del primo Duecento.L'ultima fase costruttiva della cattedrale si può correlare ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] conti laici e quindi, dal 961 - per concessione di Ottone I -, di Adalberto Azzo di Canossa e poi dei suoi discendenti: Tebaldo, Bonifacio, Matilde. Da ciò derivò la possibilità per il vescovo Eriberto (1054-1094 ca.) - che seguì nella lotta per le ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] far parte integrante dell'impero germanico.Nel 1120, alla morte dell'ultimo conte ereditario nella linea di successione, Tebaldo, le componenti della nascente borghesia della città si impadronirono del governo: un atto del 1180 sancì la nascita dell ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] di Francesco il Vecchio. Ancora agli Eremitani fu sepolto, nel 1370, in una cappella decorata da Giusto de' Menabuoi, Tebaldo Cortellieri, anch'egli familiare di Francesco. A Giusto de' Menabuoi e ad Andriolo de Santi Enrico Spisser, soldato tedesco ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Giusto de' Menabuoi (v.), attivo in città negli stessi anni di Altichiero. Documentato nella decorazione della cappella di Tebaldo Cortelliero (m. nel 1370), e in quella di Enrico Spisser agli Eremitani, Giusto predilesse la pittura fiorentina dei ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...