CACHERANO, Brunone (Burnonus Caqueyranus, Borne Caqueran)
Renato G. Bordone
Figlio terzogenito di Franceschino I e di Margherita di Luserna, nacque durante la seconda metà del secolo XIV, forse a Bricherasio, [...] Carlo. La colonna di soccorsi milanesi era formata da seicento lance e mille fanti sotto il comando, oltre che del C., di Tebaldo di Valperga e di Luchino Rusca: non sappiamo a quali imprese il C. abbia partecipato durante la campagna, ma è nota la ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] di Scozia di Mayr. Negli anni fra il 1818 e il 1822 riscosse notevole successo alla Fenice di Venezia come prima interprete del Tebaldo e Isolina di F. Morlacchi (1822). Nel 1821 cantò a Monaco di Baviera e nel 1826 a Perugia e a Brescia. Nel 1828 ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] fino alla morte di Erlembaldo (estate 1075);il libro V, e ultimo, si conclude con l'elezione dell'arcivescovo ambrosiano Tebaldo, con gli avvenimenti di Canossa e con l'elezione dell'antiré Rodolfo di Svevia: agli occhi del vecchio cronista milanese ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] della bottega alla quale appartenne e che evidentemente fu tramandata di padre in figlio.
Capostipite noto risulta essere un Tebaldo per il quale tuttavia non si conosce alcuna testimonianza sicura che svolgesse attività di marmoraro. Il suo nome ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] delle città venete: a scambio con lui, nel 1200 era podestà a Ferrara un esponente dei Monticoli veronesi, Tebaldo Turrisendi, mentre suo fratello Pietro di Remengarda era podestà a Treviso. Durante la podesteria veronese Torelli non solo svolse ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] 'epistolario del santo. Nella prima, da attribuirsi a epoca posteriore al 1064, che è indirizzata agli abati Gebizone, Tebaldo (anch'egli di difficile identificazione) e Giovanni di Lodi, il futuro biografo del santo, il Damiani corregge un errore ...
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SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] podestà, e di nuovo nel dicembre 1271 (reduce dall’obbligato abbandono della podesteria di Faenza, ove fu sostituito da Tebaldo Ordelaffi per mano di Guido da Montefeltro che aveva occupato la città costringendo all’esilio i guelfi Manfredi; Savioli ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] , dovette pertanto ritirarsi nella cittadella, detta Murata, insieme al figlio minore Sinibaldo, ai nipoti del marito, Giovanni e Tebaldo, figli di defunto Ludovico Ordelaffi e a due giovanissime nipoti, nate dal matrimonio fra la figlia Onestina e ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] diniego. Infatti D. si acconciò ad accettare solo quando fu elevato al soglio di Pietro, col nome di dregorio X, Tebaldo Visconti (cons. 27 marzo 1272), ed il nuovo pontefice, raggiunto a Firenze dai legati dell'Aldobrandeschi, gli ebbe ordinato di ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Guglielmo
Giancarlo Andenna
Figlio primogenito di Cavalcabò marchese di Viadana e signore di fatto di Cremona, nacque attorno al 1275. Alla morte del padre, avvenuta tra [...] .
All’avvicinarsi del re, il C. fuggì con Guido Della Torre e con tutti i capi guelfi di Cremona a Brescia, che Tebaldo Brusati aveva nel frattempo fatto insorgere contro Arrigo. Il 26 aprile questi comparve davanti a Cremona, che era il più forte e ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...