Sancio VII Re di Navarra
Sancio VII
Re di Navarra (n. 1150-m. Tudela 1234). Figlio di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII [...] e dell’Aragona. Copertosi di gloria nella battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò anche in seguito la lotta antimusulmana. Nominò suo erede Giacomo I d’Aragona, ma alla sua morte i navarresi elessero re suo cugino Tebaldo IV di Champagne. ...
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SONDRIO (XXXII, p. 140)
Bruno CREDARO
Il torrente Mallero sbocca nel piano a nord della città, attraverso una enorme e pittoresca gola chiamata localmente "le Cassandre", formatasi per frattura sul fondo [...] Piazzo. Questo secondo nucleo, estendendosi sempre più verso il piano, diede poi luogo alla città odierna.
Le mura furono costruite da Tebaldo de' Capitanei, signore di Sondrio, dopo il 1308, a difesa della città. Ma nel 1335 le mura furono in gran ...
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SAVELLI, Giacomo
Marco Vendittelli
SAVELLI, Giacomo. – Figlio di Pandolfo, nacque quasi certamente a Roma negli ultimi decenni del XIII secolo; nulla si sa dell’identità della madre.
Nipote del pontefice [...] di Toscana e di Lombardia», così narra Giovanni Villani, che riferisce anche che, quando Ludovico lasciò Roma, Giacomo, Sciarra, Tebaldo e i loro sodali furono costretti a fuggire dalla città, dove si scatenò la vendetta: «di molti furono abattuti e ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] maggiore impegno: Boadicea al S. Carlo di Napoli (1818), Gianni di Parigi e Donna Aurora alla Scala di Milano (1818 e 1821), Tebaldo e Isolina, Ilda d’Avenel e I Saraceni in Sicilia alla Fenice di Venezia (1822, 1824, 1828), il Colombo nella stagione ...
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Piccolo villaggio della Francia nord-orientale, nel dipartimento di Aube, municipio di Ville-sous-la Ferté. È posto sulla riva sinistra dell'Aube in mezzo a ridenti praterie, al margine della foresta omonima. [...] aflluenza dei monaci, si dovette allargare il territorio del monastero ed estendere il numero dei fabbricati. Il conte Tebaldo di Champagne, che tanto aveva contribuito con la sua generosità allo sviluppo dell'abbazia, volle assumersi il grosso ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] Hainault, conte di Fiandra, suo fratello Enrico e una schiera di altri. Si decise che la Crociata sarebbe stata guidata da Tebaldo di Champagne, scelta gradita a papa Innocenzo III.
Nei mesi che seguirono i conti e i baroni tennero una serie di ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] Manfredo, Giovanni e Manfredo fu Riccardo, tutti di Nebiolo; Castellino fu Guizardo, Antonello, Bernardo e Guicciardino fu Tebaldo, tutti di Sant'Antonino. Cristiano e Franceschino si trasferirono allora a Pavia, dove risultano abitare nel 1340, in ...
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ORDELAFFI, Antonio
Alma Poloni
ORDELAFFI, Antonio. – Nacque a Forlì, probabilmente nel 1388, figlio naturale di Cecco (Francesco III) Ordelaffi, signore di Forlì insieme al fratello Pino dal 1385 al [...] il riconoscimento del vicariato apostolico da Martino V. Morì quattro anni dopo, nel gennaio 1422, e gli successe il figlio Tebaldo, di soli nove anni. Di fatto, le redini del potere furono prese da Ludovico Alidosi, padre della vedova Lucrezia, il ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] di matrimonio, e il giorno seguente, con l'aiuto di frate Lorenzo, si sposano; ma ben presto Romeo, provocato da Tebaldo, cugino di Giulietta, lo uccide ed è messo al bando. Giulietta, per evitare il matrimonio col conte Paride, voluto dal ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] no ".
L'unico autore francese antico che D. citi nominalmente nel De vulg. Eloq. è ovviamente un poeta lirico, Thibaut, e cioè Tebaldo di Navarra (v.). Per il resto, tracciando in VE I X 2 un panorama della letteratura francese, D. si limita per così ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...