Antica famiglia romana, ora estinta. Tra i suoi più noti componenti si ricordano Francesco, cardinale del titolo di S. Sabina (1368); Pietro, senatore di Roma (1456, 1457, 1464 e 1467); Tebaldo, conservatore [...] di Roma (1510); Michelangelo, anche lui conservatore di Roma (1551) ...
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Teologo luterano (Altdorf 1592 - Norimberga 1646). Catechista ad Altdorf, divenne (1618) diacono e professore al ginnasio della sua città; a Norimberga fu diacono di S. Egidio (1622), primo predicatore [...] di S. Tebaldo (1637) e bibliotecario municipale. Luterano ortodosso, il suo Zuchtbüchlein der evangelischen Kirche (1633) fu una delle più efficaci opere testuali del movimento di riforma del suo tempo. Molto importante il suo carteggio con i ...
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MARTINENGO
Carlo Guido MOR
Giuseppe ALBENGA
. Nobile famiglia comitale bresciana, conosciuta sotto varî predicati, e tuttora esistente nei rami M. Cesaresco e M. Villagana.
L'origine leggendaria [...] si fa risalire a un conte Tebaldo, cui l'imperatore Ottone I nel 969 avrebbe infeudato vasti possessi nel Bergamasco e nel Bresciano: senza tener conto, naturalmente, di quelle pseudogenealogie che fanno risalire le origini della famiglia ai primi ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] di A. quale arcivescovo, per la sua età molto avanzata e tale, quindi, da far sperare in una rapida successione di Tebaldo, ancora dodicenne e creato arcidiacono della Chiesa milanese.
Ma A., eletto nell'agosto del 936, avrebbe deluso, per la sua ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] Il padre, figlio di Tebaldo di Obizzo, era pronipote di Ottone, allora arcivescovo e signore di Milano. La nonna paterna era Anastasia da Pirovano. Il prozio aveva associato Matteo al potere: questi, alla morte del presule nel 1295, lo mantenne fino ...
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DELLA SCALA, Fregnano (Fregnanino)
Antonio Menniti Ippolito
Figlio illegittimo di Cangrande (II), nacque con ogni probabilità a Verona nel quinto decennio del sec. XIV: era infatti ancora minorenne sul [...] , vi fu chi, sulla base di testimonianze degne di fede, depose che il vero D. era morto in carcere insieme col fratello Tebaldo. Non vi è dubbio, tuttavia, che la persona, di cui era stata revocata in dubbio l'identità col D., fosse effettivamente il ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] il cui capostipite, Tebaldo, è accertato solo da una perduta iscrizione che non ne riferiva, peraltro, alcuna qualifica professionale (Claussen, 1987, pp. 58-59). La sequenza dei discendenti va riconosciuta, di figlio in figlio, in Lorenzo, in J. di ...
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CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nato a Firenze intorno al 1370 da Iacopo, risulta immatricolato nell'arte del cambio. Fu banchiere, mercante e uomo politico di primo piano all'epoca del predominio [...] degli Albizzi. Nel 1393 appare come procuratore di Tebaldo Guerriero de' Rossi, quando costui rinunziò al suo stato di magnate per farsi popolano. All'incirca in questo periodo di tempo dovette sposarsi con Lena di Filippo di messer Rinieri di ...
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baratteria
Angelo Adami
Reato di chi trae illeciti profitti o guadagni da pubblici uffici. S'incontra una sola volta nella Commedia (If XXII 53): un peccatore della quinta bolgia (forse Ciampolo di [...] Navarra) spiega a D. il motivo della sua condanna: Poi fui famiglia del buon re Tebaldo; quivi mi misi a far baratteria, di ch'io rendo ragione in questo caldo.
Due volte, infine, b. è nel Fiore, ma nel senso più generico di " frode ", " inganno ": ...
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FRANCESCO, FAMIGLIA
FFulvio Delle Donne
Di stirpe normanna, la famiglia F. (Francescus, Francisius) aveva possedimenti feudali che si estendevano soprattutto nel territorio di Aversa e di Capaccio.
Il [...] le rocche ribelli furono espugnate e la città di Altavilla fu rasa al suolo. Solo Capaccio, dove si era rifugiato Tebaldo, resistette fino a luglio, ma quando fu presa, la punizione per i centocinquanta rivoltosi catturati fu esemplare e crudele. In ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...