Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] , rapidamente diffusosi tanto da diventare testo scientifico nella stessa scuola salernitana. Dei secoli XI e XII sono: il Physiologus di Tebaldo, che indaga la natura degli animali; il Liber lapidum di Marbodo d'Angers, il poema delle pietre e delle ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] dal podestà imperiale Enrico da Eboli. L'anno dopo Federico creò un vicario per la Marca trevigiana nella figura di Tebaldo Francesco (v. Francesco, famiglia), che aveva anche il ruolo di podestà di Padova. A Vicenza giunse Rizzardo Fibaldini "de ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] convalidò il testamento del conte con il suo sigillo. L'ufficio di maresciallo del Regno già nel giugno 1243 era passato a Tebaldo Francesco.
Il F. rientrò nel Regno nel 1251, dopo la morte di Federico II, e partecipò come il fratello Marino e altri ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] della vertenza Guglielmo Revelli, decano di Burlazio (diocesi di Castro), cappellano del papa ed auditore del Sacro Palazzo; e Tebaldo Brusati, prevosto di Novara (compromesso di Alba: 24 ag. 1321). La sentenza, favorevole al B., venne solennemente ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] gli era stato offerto dalla morte di Giorgio Ordelaffi (1422) che, nel suo testamento, aveva nominato tutore del figlio Tebaldo il duca. Questi poteva così fare di Forlì un importante avamposto delle armate milanesi, ma anche Firenze vantava alcuni ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] nella corte romagnola dettero voce alla propaganda malatestiana vi furono Leonardo Bruni, Gambino d'Arezzo, Simone Serdini e Pietro Tebaldo Turchi; quest'ultimo, in particolare, fu il tramite tra il M. e Coluccio Salutati.
Fonti e Bibl.: Cronaca di ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] da quella della restante Valtellina. Nel 1370, tutta la valle si sollevava contro la signoria viscontea, sotto la guida di Tebaldo Capitanei di Sondrio, ma già l'anno seguente buona parte delle terre era tornata all'obbedienza, e nel 1373 la pace ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di Como, anche se controvoglia, riconobbero A.; su di una posizione di aperta ostilità si schierarono invece il marchese Tebaldo di Canossa, l'arcivescovo di Ravenna, i vescovi di Verona, Modena e (naturalmente) Vercelli (Adalboldo, Vita Heinrici II ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] a caratterizzarla quale ente in diretta dipendenza dal patriarca di Aquileia. A partire dall'episcopato del veronese Tebaldo (1136), primo vescovo scelto all'interno del Capitolo cattedrale (Miller, 1993), Pacifico fu più volte utilizzato in ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Roberto d'Angiò aveva sino allora avuto in Roma, e per il dominio sulla parte democratica dimostrato con l'elezione senatoria di Tebaldo di S. Eustachio e di Martino Stefaneschi. Il papa era ormai il solo capace di restituire l'ordine alla città, e ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...