Tebaldo I re di Navarra
Pietro Palumbo
Quarto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque a Troyes nel 1201 da Tebaldo III e da Bianca di Navarra.
Accompagnò Luigi VIII di Francia nella [...] amministrò saggiamente. Guidò una crociata in Terrasanta (1239-1240), e morì poi a Pamplona nel 1253. A lui successe il figlio Tebaldo II o poi l'altro, Enrico I.
E uno dei più notevoli e famosi trovieri francesi provenzaleggianti, e quello di cui i ...
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Tebaldo II re di Navarra
Pietro Palumbo
Quinto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque verso il 1235 dal re Tebaldo I (v.) e da Margherita di Borbone.
T. fu proclamato re a Pamplona [...] barattiere navarrese identificato dal Lama in Ciampolo dice di essere stato al servizio di un re T.: Poi fui famiglia del buon re Tebaldo (If XXII 52). I commentatori hanno pensato a T. Il (il sovrano di questo nome più vicino nel tempo a D.), anche ...
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Figlio (sec. 10º) di Tebaldo di Arles e fratello di Ugo di Provenza, re d'Italia, fu da questo preposto nel 931 alla marca di Toscana; lo stesso Ugo lo depose (936) per sostituirgli il proprio figlio Uberto. ...
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Famiglio di Tebaldo II re di Navarra (sec. 13º). Dante (Inf., XXII, 31-75) l'incontra e gli parla nella bolgia dei barattieri, mentre i diavoli ne fanno strazio coi loro raffî. Il nome di C. non risulta [...] dal testo, ma è riferito dagli antichi commentatori ...
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Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] con l'obiettivo di organizzare una crociata, unificare le Chiese di Oriente e di Occidente e riformare i costumi del clero, ma non raggiunse nessuno di tali scopi. Il suo culto come beato fu approvato ...
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Tebaldo Buccapecci o Boccapecora, romano (m. 1126 circa); cardinale prete di S. Anastasia, fu eletto alla morte di Callisto II (dic. 1124), ma rinunciò quasi subito, cedendo a Lamberto cardinale vescovo [...] di Ostia, eletto quasi contemporaneamente col nome di Onorio II per imposizione di Roberto Frangipane ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] importante documento del 1295 riferisce che, dopo la morte di Pietro de Scala di Bergamo, fu eletto vescovo di Verona un Tebaldo, abate del monastero benedettino veronese di S. Fermo Minore in Braida. Solo in seguito alla sua rinuncia la scelta cadde ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] al 1052), nacque probabilmente intorno al 990.
Secondo Ferdinando Ughelli (1717) nel 1006 era chierico ad Arezzo e coadiutore del vescovo Elemperto; il suo nome però non compare mai nei documenti aretini ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] periodi: dall'elezione del 1287 alla sua espulsione da Milano nel 1302, periodo nel quale non riescìa consolidare la signoria; l'esilio e le manovre con Enrico VII per ottenere prima il ritorno poi la ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde ebbe principio la m. degli uomini...
stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., poco s.; un edificio s., un ponte non troppo...