BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] a quella data nella poesia latina che in quella volgare erano altri due suoi amici ferraresi, l'Ariosto e il Tebaldeo. A Ferrara il B. strinse anche amicizia con Iacopo Sadoleto, intransigente latinista, un'amicizia che doveva più tardi risultare ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] , Pasquino e pasquinate nella Roma di Leone X, Roma 1938, ad Indicem (la lettera a p. 263 non è del C., ma del Tebaldeo); C. Dionisotti, rec. ad A. Altamura, Per una biogr. di P. Tamira, in Giorn. stor. della lett. ital., CXVIII (1941), p. 59; A ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] latina in Ferrara, vol. XIII dell'Edizione nazionale degli scritti, pp. 117-379; S. Pasquazi, Rinascimento ferrarese. Tebaldeo, Bendedei, Guarini, Caltanissetta 1957, e ora in seconda edizione col titolo Poeti estensi del Rinascimento, Firenze 1966 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di spicco, come il Navagero o Iacopo Sadoleto, ricevevano credito nella Roma leonina personaggi di second'ordine come il Tebaldeo, Girolamo Vida, Filippo Beroaldo iuniore con tutta una schiera di epigoni e di mestieranti, mentre nel campo delle arti ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] Endimione (in cui celebra una donna chiamata Luna; 1506), e il ferrarese Antonio Tebaldi, che latinizzò il nome in Tebaldeo, poeta presso le corti di Mantova e Ferrara, imitatori entrambi del Petrarca più concettoso e degli artifici stilistici più ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] da analizzare nelle sue componenti di fondo, all'ambito romano, della nuova cultura accademica in volgare, con Bembo, Molza, Tebaldeo, Accolti, ai circoli riformisti di Napolì dopo il '30, con Valdés, Flaminio, Vermigli, Giulia Gonzaga, di Ferrara e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] stile, che esasperano sino al più complicato artificio. Sono questi i caratteri propri del petrarchismo del secondo Quattrocento (A. Tebaldeo, il Cariteo, soprattutto Serafino Aquilano). Un posto a sé occupa la lirica di M.M. Boiardo (Amorum libri ...
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