ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] una prospettiva di storia cultunde, il petrarchismo dell'A., a mezzo fra gli esemplari del tardo Quattrocento, e specialmente dei vicini Tebaldeo e Boiardo, e la riforma del Bembo, da cui è piuttosto sfiorato che domi nato, occupa un posto tutt'altro ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] rime in latino ci è invece pervenuto (perché stampato negli Elogia del Giovio) un epigramma scritto per la morte del Tebaldeo su invito del Bembo. Un esiguo manipolo di lettere è pubblicato dal Cian in appendice alla cit. monografia.
Bibl.: Notizie ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] fece il suo ingresso il 16 sett. 1492. Qui il F. ricevette lettere di Antonio Tebaldeo da Bologna, che testimoniano dei suoi rapporti culturali con il Tebaldeo stesso e con Niccolò Seratico.
Nell'autunno del 1494 il Donà, con la sua famiglia, lasciò ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] 1888, pp. 36-38, 148, 173; VI, ibid. 1891, pp. 474 s.; E. Percopo, Una statua di T. M. ed alcuni sonetti del Tebaldeo, in Napoli nobilissima, II (1893), pp. 10-13; A. Miola, Il "succorpo" di S. Gennaro scritto da un frate del Quattrocento, ibid., VI ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] langues romanes, s. 2, XXIII (1883), pp. 11 ss.; V. Cian, Una baruffa letteraria alla corte di Mantova (1513) - L'E. e il Tebaldeo, in Giorn. stor. d. lett. ital., VIII (1886), pp. 387-398; A. Luzio, Precettori d'Isabella, Ancona 1887, pp. 40-48; D ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] s.; G. Padoan, La commedia rinascimentale veneta (1433-1565), Vicenza 1982, pp. 93 s.; T. Basile, Per il testo critico delle "Rime" del Tebaldeo, Messina 1983, pp. 37 s., 273 s., 277 s.; B.M. Da Rif, Introduzione a La Bulesca, in La letteratura "alla ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] edizione. Letterariamente tutta la sua produzione risente dell'influsso petrarchesco e, in particolare, rinnova taluni preziosismi del Tebaldeo e dell'Aquilano, ma non è priva talvolta di un tono personale. Anzi, insieme ai moduli tradizionali ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] andar po' la patria altera"). Al medesimo periodo risale l'amicizia del B. con F. M. Molza, con A. Colocci, col Tebaldeo, ch'egli elogiò vivo e pianse da molto come una delle più gravi, perdite della moderna poesia, col Sadoleto e col Contarini. Ma ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] subito per sostare ad Urbino, a Ferrara (ospiti di Ercole Strozzi) e a Mantova: qui, esibendo una commendatizia di Antonio Tebaldeo che li definiva "lumi de tutte tre le lingue", furono ricevuti da Isabella d'Este, che molto si compiacque della loro ...
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BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] la sua produzione poetica - in cui si possono cogliere echi e reminiscenze anche di Dante, del Boccaccio, del Tebaldeo, del Sannazzaro - non riesce ad essere che una delle tante testimonianze del processo di dissoluzione che gli schemi petrarcheschi ...
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