ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] rivelano l'influenza di Catullo e del Petrarca, ma soprattutto colpisce il gusto virtuosistico per i preziosismi alla maniera del Tebaldeo.
I modelli classici sono Teocrito e Virgilio per le Ecloghe, Tibullo per il De obitu Lydae. Nel De vero poeta ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] tutto rilievo che tende, più che alla sommessa linearità del discorso, ad un virtuosismo tutto esteriore. Solo che del Tebaldeo o dell'Aquilano vengono improvvisamente a mancare le doti salienti: le improvvise acutezze verbali, l'estro fantastico, sì ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] delle grammatiche latina e greca, e compose ella stessa dei versi. Insieme alla poesia - che praticò con il letterato Antonio Tebaldeo, anch'egli suo precettore -, sviluppò un grande amore per la musica, il canto e la danza, ben presto condiviso con ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] li Arienti, Gynevera de le clare donne, a cura di C. Ricci - A. Bacchi Della Lega, Bologna 1888, pp. 50 s., 68; A. Tebaldeo, Rime, a cura di J.J. Marchand, III, 2, Modena 1992, p. 1111; C. James, The letters of Giovanni Sabadino degli Arienti (1481 ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] artisti padovani, Padova 1858, p. 62; S. de Kunert, Qualche doc. e notizia su G. C., Padova 1905; U. Renda, G. C. e A. Tebaldeo, in Mem. della R. Acc. di scienze, lett. ed arti in Modena, s. 3, VIII (1907), App., pp. 3 ss.; B. Cestaro, Due nuovi ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] e che il L., in una lettera a Pietro Vettori del 4 marzo 1523, avrebbe indicato di tenere "come fratello"); Antonio Tebaldeo (cui il L. avrebbe indirizzato un carme invocandolo iudex della sua poesia, e l'amicizia con il quale è pure attestata dal ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] con una silloge poetica, intitolata Beatricium, mai data alle stampe, ma di cui restano le liriche di E. Strozzi, A. Tebaldeo e G.F. Caracciolo, pubblicate altrove. Nel novembre 1493 invitò con una lettera anche I. Sannazaro a scrivere (I. Sannazaro ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] II, pp. 129 s., 136, 392 s.; G. Bertoni, Nuovi studi su M. M. Boiardo, Bologna 1904, pp. 300 s.; Id., DiAntonio Tebaldeo attore a Ferrara e di altri letterati nel circolo di Ercole I, in Archivum Romanicum, IV (1920), pp. 396 s.; N. Pirrotta, Li due ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] i soli suoi testi a noi noti, due epigrammi latini che celebrano la morte di Borgeto, il cane del Tebaldeo (F. Flamini, I.Corsi e il Tebaldeo, in Giorn. storico della lett. ital., XVII [1891], pp. 395-96).
Sembra evidente che nel 1503 il B. aveva ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] - A. Saccocci, A testa o croce. Immagini nelle monete e… medaglie…, Padova 1991, pp. 28 s.; M. Castoldi, Nello scrittoio del Tebaldeo…,. in Italianistica, XX (1991), pp. 54-66 passim; Le muse e il principe, Saggi e Catalogo, a cura di A. Mottola ...
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