MUZZARELLI, Giovanni
Emilio Russo
– Nacque nel 1486, o al principio del 1487, come si è potuto stabilire sulla base di un documento dell’Archivio di Stato di Mantova (Libro dei mandati, 11, c. 159r, [...] Antonia Del Balzo, pure celebrata nell’opera insieme con la sorella Isabella.
Nell’ambiente gonzaghesco strinse anche rapporti con Tebaldeo: ne sono prova affettuosi versi latini di quest’ultimo, trasmessi nell’autografo Vat. lat. 3389, c. 30v-33r, e ...
Leggi Tutto
STROZZI, Ercole
Giada Guassardo
– Nacque a Ferrara da Tito Vespasiano, dignitario alla corte estense e celebrato poeta latino, e da Domitilla Rangoni. La data di nascita è incerta: si tende a collocarla [...] fedeli al latino (per esempio Fini, che scrisse un carme polemico: Monteforte, 1899, p. 80) e viceversa le lodi di Tebaldeo (Calcagnini, 1513, c. 150r). Ercole fu in seguito incluso da Bembo fra i personaggi delle Prose della volgar lingua (1525 ...
Leggi Tutto
AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
*
Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] note. Ma, come si sa, l'opera autentica del Poliziano è la Fabula d'Orfeo, rielaborata da un contemporaneo (forse A. Tebaldeo) nei cinque atti della Tragedia d'Orfeo, poi edita dall'Affò. Nella Dissertazione sopra i Cantici volgari di S. Francesco d ...
Leggi Tutto
BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] sembra fosse destituita di solido fondamento: fin dal 1709 difatti, dopo la polemica, cui accenneremo, a proposito delle rime del Tebaldeo, i rapporti epistolari del B. con il Muratori, che in altri tempi erano stati frequenti e cordiali, erano ormai ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] tutto rilievo che tende, più che alla sommessa linearità del discorso, ad un virtuosismo tutto esteriore. Solo che del Tebaldeo o dell'Aquilano vengono improvvisamente a mancare le doti salienti: le improvvise acutezze verbali, l'estro fantastico, sì ...
Leggi Tutto
Poeta francese, nato a Chartres nel 1546. Dopo essere stato segretario del vescovo di Puy, che lo condusse con sé in Italia, entrò nelle grazie di Carlo IX e della corte: divenne così amico di Enrico d'Angiò, [...] particolarmente il Ronsard. Egli si attenne all'imitazione dei poeti italiani; più ancora che del Petrarca, dei petrarchisti; del Tebaldeo, del Di Costanzo, del Rota, del Tansillo: e li saccheggiò senza scrupoli. Fu rimatore di facile vena, manierato ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] delle grammatiche latina e greca, e compose ella stessa dei versi. Insieme alla poesia - che praticò con il letterato Antonio Tebaldeo, anch'egli suo precettore -, sviluppò un grande amore per la musica, il canto e la danza, ben presto condiviso con ...
Leggi Tutto
MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] li Arienti, Gynevera de le clare donne, a cura di C. Ricci - A. Bacchi Della Lega, Bologna 1888, pp. 50 s., 68; A. Tebaldeo, Rime, a cura di J.J. Marchand, III, 2, Modena 1992, p. 1111; C. James, The letters of Giovanni Sabadino degli Arienti (1481 ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] artisti padovani, Padova 1858, p. 62; S. de Kunert, Qualche doc. e notizia su G. C., Padova 1905; U. Renda, G. C. e A. Tebaldeo, in Mem. della R. Acc. di scienze, lett. ed arti in Modena, s. 3, VIII (1907), App., pp. 3 ss.; B. Cestaro, Due nuovi ...
Leggi Tutto
LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] e che il L., in una lettera a Pietro Vettori del 4 marzo 1523, avrebbe indicato di tenere "come fratello"); Antonio Tebaldeo (cui il L. avrebbe indirizzato un carme invocandolo iudex della sua poesia, e l'amicizia con il quale è pure attestata dal ...
Leggi Tutto