. È una forma metrica derivata, per imitazione o per parodia, dalla terzina dantesca e, come questa, è costituita da una serie di ternarî incatenati, conchiusa da un verso che rima col secondo dell'ultimo [...] , trattando gli argomenti più varî, e verso la fine del sec. XV, specialmente presso i cosiddetti presecentisti (Cariteo, Tebaldeo, Serafino dell'Aquila), anche d'amore. Poi, a partire dal sec. XVI, si affermò specialmente nella poesia burlesca ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] , et male compares - scriveva indirizzando il suo terzo sermone al B. - sed nitidus, gravis atque elegans".
L'amicizia col Tebaldeo, che fra tutte deve forse considerarsi come la più sincera e duratura, procurò al B. i favori della corte mantovana ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] di un rimatore del sec. XV. Girolama Corsi Ramos e J.C., XV (1890), pp. 183-200; F. Flamini, J. C. e il Tebaldeo, ibid., XVII (1891), pp. 391 ss.; V. Rossi, Un'egloga volgare di Tito Vespasiano Strozzi, in Nozze Cian-Sappa Flandinet, Bergamo 1894, p ...
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MALVICO o Malvito, Tommaso
Riccardo Filangieri di Candida
Scultore, originario di Como; svolse tutta la sua attività in Napoli nell'ultimo quarto del sec. XV, e nei primi anni del XVI. Appare la prima [...] . Una statua di Beatrice Notari gli valse dall'umanista Ambrogio Leone la qualifica di "sculptor praestantissimus" e sette sonetti dal Tebaldeo. Appartenne il M. a quel gruppo di scultori lombardi (tra cui Jacopo della Pila e Francesco da Milano) che ...
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SANDEI (Sandeo), Ludovico
Francesco Lucioli
SANDEI (Sandeo), Ludovico. – Nacque, tra il 14 agosto 1446 e il 12 agosto 1447, da Antonio e da Francesca di Princivalle, a Ferrara oppure a Lendinara, nel [...] delle lettere: 1479-1487), n. 36 (1480), c. 4r (sono edite da Peonia, 2005, pp. 47 s.). I due epigrammi di Tebaldeo contro Tommaso da Frignano indirizzati a Sandei sono conservati nel codice autografo α. T. 9. 18 (Est. lat. 681) della Biblioteca ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] di assenso alla linea poetica di autori come I. Sannazzaro, il Cariteo, il Calmeta, Niccolò da Correggio, Antonio Tebaldeo, della cui lezione l'I. si rivelò versatile prosecutore. Di suggestioni mutuate dalla poesia cortigiana di fine Quattrocento ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] 'arte di Serafino: "Che la dolcezza uscita di suo seno / Acconciata sè a vita col Piceno".
Imitatore dell'Aquilano e del Tebaldeo, B. fu tuttavia poeta più sobrio e senza dubbio più robusto di quelli, dei quali ebbe meno viva l'ingegnosità vivace, il ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] II, il Sanzio s'ebbe il favore dei dotti e dei potenti: gli furono amici il Bembo, il Bibbiena, il Beazzano e Antonio Tebaldeo; Giuliano de' Medici, nominato duca di Nemours nel 1515, eleggeva tra i suoi familiari l'Urbinate. Morto l'11 marzo 1514 ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] la quale ebbe probabilmente occasione di entrare in contatto con Paolo Giovio, Matteo Bandello, Francesco Dovizi da Bibbiena e Antonio Tebaldeo.
Trascorse circa tre anni a Roma, nei primi tempi del pontificato di Leone X, e frequentò la casa di Giano ...
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SCINZENZELER, Ulrich
Tammaro De Marinis
Di origine bavarese, fu tra i più attivi tipografi milanesi del sec. XV, prima associato con Leonardo Pachel (v.), dal 1477 al 1487, poi solo fino all'anno 1500, [...] umanisti e testi di letteratura in volgare quali Petrarca (1494), i Fioretti di S. Francesco (1495), il Filostrato del Boccaccio e le Opere del Tebaldeo (1498).
K. Haebler, Die Deutschen Buchdrucker des XV. Jahr. im Auslande, Monaco 1924, pp. 47-54. ...
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