Faraone (m. 716 a. C.), fondatore della 25a dinastia egiziana. Regnò originariamente in Etiopia, e di là occupò la Tebaide, vantando forse lontane derivazioni da famiglia sacerdotale tebana. Combatté quindi [...] (730) una coalizione di principi feudali del Basso Egitto, riuniti sotto la guida di Tefnakht, e in una serie di battaglie, commemorate in una stele, li vinse occupando Menfi, dove fu proclamato re e accettò ...
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Faraone egiziano (sec. 11º a. C.); visir dell'ultimo dei Ramessidi e sposo di una principessa regale, occupò a Tanis verso il 1085 a. C. il trono lasciato vacante alla morte del suo sovrano e fondò la [...] XXII dinastia, lasciando la Tebaide e l'Alto Egitto sotto il potere del sommo sacerdote di Ammone, Herihor. Alla morte di questo cercò probabilmente di estendere di nuovo l'autorità faraonica su quei territorî, ma senza azzardare un intervento ...
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Cardinale (Ferrara 1668 - Roma 1732). Nunzio in Francia nel 1711, vi dovette pubblicare la bolla Unigenitus; creato cardinale nel 1719, fu dal 1726 ambasciatore di Spagna presso la S. Sede. Fu anche letterato; [...] è opera sua (e non di C.I. Frugoni, come pur si disse) la traduzione (1729), o piuttosto rifacimento, della Tebaide di Stazio (sotto lo pseudonimo di "Selvaggio Porpora"). ...
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Figlio (m. 80 a. C.) di Tolomeo VIII e di Cleopatra (III). Contro il volere della madre che gli preferiva il fratello minore Tolomeo X, s'impadronì (116) del potere, che dovette però dividere col fratello [...] a Cipro (107), da dove tornò solo alla morte del fratello (88); i primi anni di regno (88-86) furono travagliati da una nuova rivolta della Tebaide. In questo secondo periodo del suo regno T. IX ebbe come coreggente la figlia Cleopatra Berenice. ...
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(o Blemmi; egiz. Belhmou) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa fra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Axum). Verso il 280 d.C. acquistarono il territorio dei Nubiani [...] divenendo probabilmente confederati dell’impero sotto Diocleziano. Dal 4° al 6° sec. compirono molte scorrerie nel territorio della Tebaide. Verso il 530 furono duramente sconfitti dai Nubiani e da allora la loro influenza sulla regione diminuì fino ...
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Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] elementi indigeni nell'esercito suscitò tra gli Egiziani un movimento nazionalista che sarebbe divenuto sempre più pericoloso, concludendosi nella Tebaide con la dominazione di due re Nubiani, e che continuò (206-185 a. C. circa) sotto il regno del ...
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blemmi (o blemi)
blemmi
(o blemi) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa tra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Aksum). Noti dal 3° sec. a.C. (Teocrito, Eratostene), [...] il territorio dei nubiani sul Nilo, posero la loro capitale a Kalabsha e attaccarono poi l’Egitto da S, divenendo probabilmente confederati dell’impero sotto Diocleziano. Tra il 4° e il 6° sec. compirono molte scorrerie nel territorio della Tebaide. ...
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Figlio (n. 209 - m. 181 a. C.) di Tolomeo IV Filopatore e di Arsinoe III, aveva cinque anni alla morte dei genitori; la madre era stata uccisa dai cortigiani, e la cosa fu tenuta a lungo nascosta. Della [...] in dote la Celesiria. Fece concessioni al clero indigeno, e strinse i rapporti con Roma, la quale assunse la protezione del regno. Durante il suo breve regno fu riconquistata la Tebaide (da Ippalo) e fu repressa una rivolta degli indigeni del Delta. ...
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Piankhy
Re di Kush e primo sovrano della XXV dinastia egiziana (regno 747-716 a.C.). Proseguendo l’opera del padre Kashta, P. estese il suo potere oltre i confini del suo Paese su tutto l’Egitto. A Tebe [...] l’avanzata di Tefnakht, re di Sais che, raccolti intorno a sé gli altri principi libici del Basso Egitto, minacciava la Tebaide. Alla testa del suo esercito P. ottenne la resa di tutte le città lungo il Nilo. Solo Menfi resistette e dovette ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] due immagini contrapposte, la splendida città del sole e la miserabile città delle tenebre, la grande capitale mediterranea e l’affollata tebaide levantina, la città di Vico e di Croce e la città della plebe. Quando ne parla, un napoletano deve prima ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...