Villaggio di scarsa importanza posto sulla riva occidentale del Nilo in faccia a Qenā da cui dista circa 6 km. Il villaggio è a 600 km. circa dal Cairo, presso le rovine dell'antica Τέντυρις (Τέντυρα), [...] detta "la Denderita", e "la principessa di Dendera". Fu la capitale del VI nomo dell'Alto Egitto e faceva parte della Tebaide. Vi fiorì l'industria tessile con il ben noto tentyriticum linum (Plin., Nat. Hist., XIX, 2). Il tempio principale, secondo ...
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MAURIZIO, santo
, Secondo la leggenda era capitano (primicerius) di una "legione tebana", composta esclusivamente di cristiani, e chiamata dall'Africa da Massimiano per reprimere con altre truppe una [...] : ad es., più che di una vera legione, sembra che si trattasse di una vexillatio o coorte di ausiliarî reclutati nella Tebaide, che sarebbe stata di un effettivo molto più limitato dei 6600 uomini che richiede la leggenda. È molto probabile, tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano
Donatella Puliga e Mario Lentano (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] nell’isola di Sciro, dove la madre Teti ha nascosto il futuro eroe per sottrarlo alla guerra di Troia; infine la Tebaide, il poema al quale Stazio intendeva affidare la propria fama. La composizione dell’opera si protrae per tutti gli anni Ottanta ...
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Flegetonte (Flegetonta)
Pietro Mazzamuto
È il terzo dei fiumi dell'Inferno. D. immagina che esso nasca dal riaffiorare, nel cerchio dei violenti, della corrente fluviale prodotta dalle lacrime del Veglio [...] suo fuoco si fanno nascere i torrenti di lava dei vulcani). Dovunque è immaginato come fiume di fuoco: nella Tebaide di Stazio, " atra vadis Phlegethon incendia volvit " (IV 523); nel De Raptu Proserpinae di Claudiano, " fumantia torquens / aequora ...
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Tebe
Città della Grecia antica, importante centro politico sin dall'età micenea. Nell'antico mito della rocca di Cadmo e della guerra dei sette re contro T. si rispecchia l'esistenza, confermabile poi [...] il cantore di T. (Pg XXI 92), colui che condusse i Greci a' fiumi / di Tebe poetando (XXII 89), cioè l'autore della Tebaide, ovvero detta la Tebana Istoria (Cv IV XXV 6; cfr. lo allegato libro primo di Tebe, § 8). La città di Pisa viene denominata ...
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soma
Domenico Consoli
Propriamente il " carico " che si pone su alcuni animali. Il vocabolo si richiama a quest'accezione nell'occorrenza di If XVII 99, dove Virgilio, rivolgendosi a Gerione che tiene [...] con la seconda soma (Pg XXI 93) Stazio ricorda metaforicamente il non avvenuto compimento dell'Achilleide, poema iniziato dopo la Tebaide e rimasto interrotto per la morte dell'autore (v. STAZIO).
Il vocabolo sta infine, ancora figuratamente, per il ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] , continuò a fare ordinazioni considerandosi capo di una "chiesa dei martiri" e sostenendo che, come arcivescowo della Tebaide, era indipendente dalla giurisdizione del patriarcato alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] un insegnamento provvidenziale in grado non molto inferiore a quello dell'Eneide e pari a quello della Farsaglia e della Tebaide. E quanto all'espressione, si noti come la successione fiere-alberi-pietre (Orfeo facea con la cetera mansuete le fiere ...
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Anfione
Giorgio Padoan
Figlio di Giove e di Antiope; questa, in seguito alla violenza subita ad opera di Giove (secondo altri, di Epafo) essendo stata ripudiata dal marito Lico, re di Tebe, partorì [...] XXXII 11 D. invoca l'aiuto delle Muse, ch'aiutaro Anfione a chiuder Tebe: in ciò accogliendo forse uno spunto della protasi della Tebaide (I 3-10 " unde iubetis / ire, deae? ... sequar quo carmine muris / iusserit Amphion Tyrios accedere montis "). ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] Per il teatro cominciò a scrivere solo a partire dal 1664: Molière mise in scena, con la sua compagnia, la tragedia Tebaide o i fratelli nemici, e l’anno dopo Alessandro Magno, che però Racine offrì, scorrettamente, anche al teatro rivale di Molière ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...