fischio
Bruno Basile
Attestato solo in Pd XXV 135 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio, il termine trova ampia esegesi in Benvenuto: " est enim sciendum, sicut [...] un uso ancor vivo oggi, e di cui troviamo vestigia in un poeta vicino alla cultura dantesca, Stazio, che nella Tebaide scrive: " sic... per litora ponti / nauticus in remis iuvenum monstrante magistro / fit sonus " (IV 806 ss.), e " sic ubi longa ...
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Folo
Giuseppe Izzl
Dei tre centauri che costituiscono lo statuario gruppo del XII dell'Inferno, Chirone, Nesso e F., quest'ultimo è presentato in un solo verso: quell'altro è Folo che fu sì pien d'ira [...] alla battaglia, che è iniziata da un altro centauro, Eurito. Pien d'ira F. appare invece in un passo della Tebaide di Stazio (peraltro va ricordato Georg. II 455-457 " ille [Bacchus] furentis / Centauros leto domuit "); in Stazio viene descritto ...
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PSAMMETICO
Giulio Farina
. Nome di tre faraoni. Si trova trascritto in assiro Pišametki, in neobabilonese Pisamiski, aramaico Psmsk, greco Psammētichos, Psammātichos, Psammitichos e vale Pzanmêsek "venditore [...] di bronzo. Li assoldò e abbatté i suoi rivali. Si liberò dalla tutela assira (v. egitto: Storia) e occupò la Tebaide (circa il 658). Onde legittimare la sua usurpazione, obbligò la gran sacerdotessa di Ammon, Šepenwépe, sorella di Tahraq, ad adottare ...
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Tedaldo della Casa
Raffaelr Giglio
Umanista, appartenente all'ordine dei Minori francescani, legato da rapporti di amicizia con Boccaccio, Coluccio Salutati, Filippo Villani, Francesco da Buti, Lapo [...] , per tutta la penisola italiana. Trascrisse, tra l'altro, anche le tragedie di Seneca, le Eroidi di Ovidio, la Tebaide di Stazio, il De Consolatione di Boezio, oltre a opere religiose. Del Boccaccio, poi, trascrisse parte del De Genealogia deorum ...
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MASSAFRA (A. T., 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
Paese della provincia di Taranto, situato a 110 m. s. m., sulle fiancate di un avvallamento carsico, detto "gravina di Massafra o di San Marco". È costituito [...] , vasto 125,52 kmq., è fittamente coltivato soprattutto a uliveti. La popolazione del comune era di 11.196 ab. nel 1921, di 12.268 nel 1931. Massafra ha stazione ferroviaria sulla Taranto-Bari.
Bibl.: V. Gallo, La Tebaide d'Italia, Napoli 1925. ...
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Teti
Clara Kraus
Personaggio mitologico. La più bella e giovane delle Nereidi, figlie di Nereo e Doride, due divinità marine.
L'amò profondamente Giove, che avrebbe voluto farla sua sposa e che la diede [...] i poeti latini o greci che nel Limbo gli sono compagni e subito dopo le eroine che compaiono rispettivamente nella Tebaide e nell'Achilleide dello stesso Stazio. Alle eroine del secondo poema appartiene appunto Teti.
Per la tormentata interpretazione ...
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Vedi PERIKLYMENOS dell'anno: 1965 - 1965
PERIKLYMENOS (Περικλύμενος)
A. Bisi
Figlio di Neleo, o, secondo altri, di Posidone, ricordato in Euripide (Fenicie, v. 1156) e di Clori. Appartiene all'epopea [...] l'amante di Ismene, e con essa sarebbe stato ucciso da Tideo, καρὰ ᾿Αϑηνᾶς ἐγκέλευσις, può risalire allo stesso ciclo della Tebaide, anche se l'unico documento figurato che abbiamo con la tragica scena mostra P. nudo che fugge davanti a Tideo, onde ...
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flettere
Bruno Basile
Verbo presente solo in Pd XXVI 85 Come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'io in tanto in quant'ella [...] l'immagine, vecchio ‛ tòpos ' classico, basterà rinviare a uno scrittore ben noto a D. come Stazio, che nella Tebaide (VI 854), in un analogo contesto comparativo, nota: " Alpini veluti regina cupressus / verticis urgenti cervicem inclinat in Austro ...
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teco
Antonietta Bufano
Ricorre per lo più nella Commedia; una sola occorrenza nelle Rime, due nel Fiore.
In parecchi casi esprime un rapporto di compagnia, con verbi di stato o di moto: Rime LXXII 2 [...] sia.
Talvolta questo rapporto è più complesso: Virgilio, rivolgendosi a Stazio, accenna a quello che Clïò teco lì [nella Tebaide] tasta (Pg XXII 58), intendendo che la " Musa della Storia [fu] invocata da Stazio... come consigliera e aiutatrice a ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] fu martire (310), E. gli fu per qualche tempo compagno di prigionia; ma in quegli anni fu anche a Tiro e in Tebaide. Tornato a Cesarea, vi divenne presbitero e, intorno al 313, vescovo. Per l'importanza della sede e per il suo valore personale ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...