Poeta epico di Licopoli nella Tebaide (Egitto), vissuto sotto l'imperatore Anastasio (491-518); secondo Suida scrisse Calidoniache in 6 libri; Encomî in metro epico; Persiche, opere andate perdute. Non [...] menzionato da Suida è un poemetto sul ratto di Elena (‛Αρπαγὴ ‛Ελένης), che ci è pervenuto.
Edizioni critiche di E. Abel, Berlino 1880 e di W. Weinberger, Lipsia 1896 (insieme con Trifiodoro) ...
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Poeta greco di Colofone (prima metà del 4º sec. a. C.), autore della Tebaide (θηβαῖς), poema di imitazione omerica, in 24 libri, sulla guerra dei Sette contro Tebe, di cui restano scarsi frammenti (circa [...] 60 versi), variamente giudicati dagli antichi; fu ammirato dai dotti alessandrini per la sua erudizione e per la ricerca eziologica dei miti, imitato da Apollonio Rodio, ma avversato da Callimaco. Nel ...
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risponso
Ricorre unicamente in un passo del Convivio, dov'è ricordato un episodio della Tebaide di Stazio, e vale " risposta " di un oracolo, nel caso specifico di Apollo: Adrasto... ricordossi del risponso [...] che Apollo dato avea per le sue figlie (IV XXV 6). Il corrispondente testo latino reca " divina oracula Phoebi / agnoscens " (I 491.-492) ...
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Nobile romana (m. 410); rimasta vedova, costituì, a imitazione della vita eremitica promossa da s. Antonio in Tebaide, un eremitaggio sull'Aventino a Roma, insieme ad altre donne romane; ne fu direttore [...] spirituale, negli anni 382-385, s. Gerolamo. Tra la fine del 4º e gli inizî del 5º sec., la comunità andò sciogliendosi. Festa, 31 gennaio ...
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Poeta spagnolo del sec. XVII, morto nel 1803, noto soprattutto per la traduzione della Tebaide di Stazio. Vi lavorò sei anni, e la lasciò incompiuta: vi aggiunse più tardi la traduzione dei tre ultimi [...] canti Gregorio Morrillo, anch'egli granadino come A., cappellano dell'arcivescovo di Granada, morto dopo il 1618. Manoscritti di altre poesie dell'A. si trovano alla Nazionale di Madrid. Fu uomo dottissimo ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] con Silio Italico e Valerio Flacco, uno dei principali poeti epici dell'età imperiale. Il poema maggiore di S. è la Tebaide (già compiuta forse nel 92, e dedicata a Domiziano), nella quale la materia poetica, interamente greca, è elaborata secondo il ...
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Vescovo di Panuf (Onuphis) in Egitto (sec. 4º), sostenitore di s. Atanasio nella lotta contro l'arianesimo, esiliato nella Tebaide dall'imperatore Costanzo. Festa, 21 maggio. ...
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Faraone (m. 716 a. C.), fondatore della 25a dinastia egiziana. Regnò originariamente in Etiopia, e di là occupò la Tebaide, vantando forse lontane derivazioni da famiglia sacerdotale tebana. Combatté quindi [...] (730) una coalizione di principi feudali del Basso Egitto, riuniti sotto la guida di Tefnakht, e in una serie di battaglie, commemorate in una stele, li vinse occupando Menfi, dove fu proclamato re e accettò ...
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Roman de Thèbes Poema francese di autore ignoto originario del Poitou, composto intorno alla metà del 12° secolo. Risalendo indirettamente alla Tebaide di Stazio e traendo spunti, tra l’altro, dalle Metamorfosi [...] di Ovidio e dall’Iliade latina, narra la leggenda di Edipo. Presenta già alcune caratteristiche del romanzo cortese, soprattutto per le frequenti digressioni d’argomento amoroso ...
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Poeta greco (sec. 3º a.C.), amico dei peripatetici Crantore, Cratete, Polemone; fu con Arato alla corte di Antigono Gonata. Scrisse una Tebaide, che non ci è rimasta, ed epigrammi. Scrisse esametri sulla [...] discendenza di Eros, che dovettero essere famosi, perché se ne trovano echi nell'Inno a Zeus di Callimaco e nell'Ila di Teocrito ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...