Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. [...] I precedenti del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente ...
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Attore del teatro e del cinema inglese e americano (Londra 1868 - ivi 1946). Debuttò sulle scene inglesi nel 1887 e, già famoso, giunse negli U.S.A. nel 1901, con la compagnia di Patrick Campbell. Passato [...] al cinema già nel 1923, si affermò nel sonoro con i film Disraeli (1930), Voltaire (1933), The house of Rothschild (I Rothschild, 1934), The iron duke (Il duca di ferro, 1935), Cardinal Richelieu (1935). ...
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Tipo comico del teatro francese. È il servo devoto ma insieme maldestro, credulo e sciocco; veste una giacca rossa, calzoni scuri al ginocchio, calze a righe, ha il cappello a tricorno e parrucca con coda; [...] (balletti di corte, commedia di Molière), fu ripreso da L.-F. Dorvigny nel 1792 (Le désespoir de J.) e impersonato magistralmente da Jean Brunet; continuò per più di un ventennio ad apparire nei teatri popolari come protagonista di molte commediole. ...
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pupi, Opera (o Teatro) dei Rappresentazioni marionettistiche di fatti e vicende eroiche dei paladini di Francia, caratteristiche della Sicilia. Le marionette possono essere alte oltre un metro e sono [...] ricoperte da splendide armature. La rappresentazione più famosa è quella che rievoca la rotta di Roncisvalle (la Morte dei paladini). Nel 2001 è stata proclamata dall'UNESCO Capolavoro del patrimonio orale ...
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Nell’antico teatro greco, l’accesso laterale al luogo delle rappresentazioni; quando fu costruita la scena, la parola passò a indicare l’entrata all’orchestra ai due lati della scena.
Nell’azione scenica, [...] si chiamò p. la prima apparizione che faceva il coro nell’orchestra, cioè quella parte del dramma (in metri anapestici) che era recitata, dopo il prologo, dal coro al suo ingresso nell’orchestra; talora ...
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Attrice del teatro dialettale siciliano (n. Palermo 1884 - Woodland Hills, California, 1970); temperamento istintivo e impetuoso, esordì nella compagnia di N. Martoglio (1904), accanto a G. Grasso e A. [...] Musco. Compì numerose tournée all'estero e si stabilì infine negli Stati Uniti dove ha interpretato figure di donna di origine italiana in numerose pellicole (Cry of the City, 1948; That midnight kiss, ...
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Scapino Maschera del teatro italiano, figlio di Brighella, che rappresenta il servo incostante, intrigante, spiritoso, mentitore e millantatore, detto anche Scappino. Indossava il camicione e i pantaloni [...] bianchi degli Zanni, cui in seguito si aggiunsero una livrea listata di verde. Celebri S. furono F. Gabrielli, G. Bissoni, bolognese (inizi 18° sec.), e A. Ciavarelli, napoletano (18° sec.). Molière ne ...
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Regista e direttore di teatro tedesco (Lubecca 1885 - Amburgo 1968); attore a Berlino e Vienna, nel 1920 iniziò la sua attività di regista alla Volksbühne di Vienna e poi allo Staatstheater di Berlino [...] (1922-45) e allo Staatliches Schauspielhaus di Amburgo, affermandosi subito per efficace originalità di fantasia nella presentazione della commedia classica inglese e russa, della farsa locale berlinese ...
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Attore del teatro dialettale siciliano (Catania 1873 - ivi 1930); iniziò, sotto la guida del padre, la sua attività come marionettista; formata poi una sua compagnia, rappresentò dapprima opere drammatiche [...] siciliane (di G. Verga, L. Capuana, N. Martoglio, ecc.) e poi altre tradotte in siciliano dall'italiano (di P. Giacometti, G. D'Annunzio) e da altre lingue. Ebbe il pieno consenso del pubblico, dal 1908 ...
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Direttore di teatro statunitense (n. Sandusky, Ohio, 1860 - m. presso il Capo Kinsale, Irlanda, 1915, nel siluramento del Lusitania); agente di compagnie nomadi, nel 1883 direttore della Wallace Theatre [...] 1893 fu direttore della Empire Stock Company e dal 1906 svolse attività d'impresario anche a Londra, dove fu proprietario di 5 teatri; vi conobbe J. M. Barrie, delle cui commedie fu il principale divulgatore; ma anche molto devono alle sue avvedute ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....