Attore, morto a Milano il 10 settembre 1954.
Bibl.: Don Marzio, in Teatro, 1950, n. 6; G. Michelotti, Armando ci ha lasciati, in Scenario, 1954, n. 8; C. Terron, Addio a F., in Sipario, 1954, n. 102; L. [...] Ridenti, F. fu la nostra giovinezza, in Il Dramma, i° sett. 1954, n. 211-212 ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Alejandro Rodríguez, nato nel 1903 nelle Asturie. Affermatosi nel teatro durante il periodo repubblicano, dopo qualche esperienza di poeta, si è trasferito in Argentina [...] dopo la guerra civile continuando con successo la sua attività di drammatugo.
Riallacciandosi al classico teatro di costume spagnolo con una spiccata tendenza ai toni lirici ed umoristici, C. ha offerto il meglio di sé nella prima fase, spagnola, ...
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Drammaturgo russo (Pietroburgo 1737 - ivi 1794), fu uno dei precursori della "scuola naturale" del teatro russo, coi suoi numerosi adattamenti di commedie straniere e, specialmente, con la sua (unica) [...] commedia originale Mot, ljuboviju ispravlennyj ("Il dissipatore corretto dall'amore", 1765) ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] anche nel settore acuto.
Il 6 ott. 1935 fu Desdemona nell'Otello verdiano accanto a F. Merli e C. Tagliabue al teatro Comunale di Ferrara (direttore F. Capuana) e incluse poi nel suo già vasto repertorio Trovatore (Carro di Tespi, 1936, e Buenos ...
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Drammaturgo e scenografo spagnolo (Valdepeñas 1927 - Madrid 2016). N. è considerato uno dei grandi nomi del teatro spagnolo. La sua opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1992 ha conseguito il [...] l'Academia de bellas artes di San Fernando in Madrid. Tra il 1948 e il 1963 visse a Parigi, dove ebbe contatti con il teatro di avanguardia. Dopo aver trascorso un anno a Venezia, nel 1964 si trasferì a Madrid. La sua opera è stata da lui stesso ...
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(Giulio Cesare) Tragedia di W. Shakespeare, tra le opere di inauguarazione del nuovo grande teatro Globe (1599); venne ispirata dalla congiura che portò all'assassino del dittatore romano.
Del 1953 è [...] la trasposizione cinematografica del regista e sceneggiatore statunitense J.L. Mankiewicz (1909-1993), Julius Caesar ...
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Attore e commediografo (Stolniceni, Iaşi, 1814 - Bucarest 1896), fu anche scenografo e direttore di teatro a Iaşi e a Bucarest. Predilesse il repertorio nazionale e fu il migliore interprete delle commedie [...] di V. Alecsandri. La sua commedia migliore è Baba Hârca (1851) ...
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Commediografo italiano (Cividale del Friuli 1891 - Roma 1970). Fra i molti suoi lavori di teatro, venati di un'amara ironia, hanno avuto particolare successo Il calzolaio di Messina (1925) e I pazzi sulla [...] montagna (1926). Fu anche autore di romanzi, di scenarî cinematografici e di numerose traduzioni, specie da Shakespeare ...
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Nome d'arte dell'attrice inglese Ilyena Lydia Mironoff (n. Chiswick, Londra, 1945). Attiva nel teatro, nel cinema e in televisione, ha sperimentato ruoli molto diversi, interpretando con intensità e passione [...] The conference of the birds (1972). Versatile, dotata di forte temperamento e di intelligente ironia, è stata convincente sia nel teatro contemporaneo (Teeth 'n' smiles di D.Hare, 1975; Some kind of stories di A. Miller, 1989; Orpheus descending di T ...
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Attore (Devonport 1804 - Clopersale, Essex, 1878); ottenne fama a Londra (1837) come Shylock al teatro del Haymarket, poi con W. Macready al Covent Garden. Nel 1844 passò al Sadler's Wells Theatre di cui [...] fece uno dei più importanti istituti drammatici, allestendovi 34 opere di Shakespeare. P. ottenne i più vivi successi nel comico, pur facendosi applaudire anche nella tragedia ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....