ROSSO DI SAN SECONDO, Piermaria (XXX, p. 156)
Scrittore, morto a Lido di Camaiore (Lucca) il 22 novembre 1956.
Bibl.: E. Barbetti, in Belfagor, novembre 1955; G. Calendoli, Il teatro di R. di S. S., Roma [...] 1957 ...
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Letterato cinese (Haining, Zhejiang, 1877 - Pechino 1927). Prof. universitario, precettore di Pu Yi, ultimo imperatore della Cina, fu aperto alle correnti filosofiche occidentali, ma conservatore in politica. [...] Importanti i suoi studî sulle origini del teatro cinese: Song Yuan xiqu kao ("Studî sul teatro delle epoche Song e Yuan", 1915). ...
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Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] di alcuni manifesti teorici sul coinvolgimento dello spettatore. Per A. compito del teatro sarebbe scuotere e sconvolgere lo spettatore: il suo teatro della crudeltà intendeva appunto proporre uno spettacolo totale in cui fossero impiegati tutti ...
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Romanziere, drammaturgo e giornalista spagnolo (Madrid 1834 - ivi 1910). La sua produzione è caratterizzata da un'osservazione attenta della realtà, che si riflette in modo particolare nelle opere di teatro: [...] El duende del mesón (1856); Doña Mariquita (1860); El elixir de amor (1863). Sono da ricordare anche i romanzi Brígida (1872) e Miedo al hombre (1887) e i quadri di costume Galería de matrimonios (1868), ...
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Scrittore tedesco (Garmish-Partenkirchen, Baviera, 1929 - Stoccarda 1995). Autore di romanzi e favole per bambini in cui la vena fantastica si mescola con riflessioni filosofiche, scrisse testi per il [...] teatro e la radio prima di esordire nel 1960 con il libro Jim Knopf und Lukas der Lokomotivführer (trad. it. 1975) e nel 1973 con Momo (trad. it. 1974). Il successo gli arrivò nel 1979 con Die unendliche Geschichte (trad. it. 1981), che tradotto in ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] . Nel 1903 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua vita di letterato, di giornalista, di uomo di teatro, di riformatore sociale e di patriota spiega il tradizionale errore di prospettiva che lo ha accostato a Ibsen. Si tratta in ...
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Scrittore e drammaturgo spagnolo (Motril 1903 - Madrid 1996). Fine umorista, autore di racconti (Cuentos inverosímiles, 1924) e di un romanzo (Rosque Six, 1928), ha legato il suo nome al teatro degli anni [...] Cinquanta che contribuì a rivitalizzare con commedie d'evasione: Celos del aire (1950); Veinte y cuarenta (1951); La otra orilla (1954); Las manos son innocentes (1958); Nunca es tarde (1964); El corazón ...
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Pittore e scrittore (Berlino 1892 - Berna 1973). Lasciati gli studî di architettura, in stretto contatto con l'ambiente di Der Sturm, si dedicò alla pittura, alla poesia e al teatro, campi nei quali continuò [...] a lavorare anche a Berna, dove si stabilì nel 1933; nel 1952 assunse la cittadinanza svizzera. La sua opera grafica e pittorica, in gran parte conservata al Guggenheim Museum di New York, presenta forti ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] ; Id., R. C., in IlCampo di Siena, 10 febbr. 1969; Id., Il futurismo fiorentino, in Il Caffè, XVI (1969), 2-3, pp. 77-81; Id., Teatro dei tempo futurista, Roma 1969, pp. 14, 90-91, 93, 101, 103, 114, 116-117, 119-123, 125, 127-129, 170, 172, 186: 274 ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Molenbeeck-Saint-Jean 1879 - Beersel, Bruxelles, 1967). Disegnatore, regista, direttore della Scuola superiore di architettura e arti decorative di Bruxelles, fondatore [...] dello Studio del teatro nazionale belga, collaborò alla rivista Van Nu en Strah e iniziò la sua esperienza letteraria con un volume di versi; ma subito si dedicò alla prosa narrativa, con romanzi e novelle che lo resero tra i migliori scrittori ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....