Scrittore danese (Copenaghen 1760 - ivi 1830). Professore di estetica, fondatore e redattore della rivista Den danske tilskuer ("Lo spettatore danese", 1791-1806), membro della direzione del Teatro Reale, [...] traduttore (Diderot, Goethe, Schiller, ecc.), fu al centro della vita culturale di Copenaghen col suo salotto di Bakkehuset, animato dalla moglie Kamma, la nota attrice Karen Margrete Heger (1775-1829). ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1953). Laureata in Filosofia e diplomata in regia presso l'Accademia d'Arte Drammatica “Silvio D'Amico” di Roma, ha lavorato in teatro come regista e autrice. Sin da giovanissima [...] ha scritto raccolte di poesie: Gli strumenti scordati (1977, Premio per la poesia William Blake 1998), L'attrito agli specchi (1979), Deus Inversus (1980), Le fate e i detriti (1988), Voc e Poè (1997, ...
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Letterato (Verona 1732 - ivi 1757). Benemerito degli studî danteschi, oltre a liriche petrarchistiche, scrisse tragedie: dapprima sulle orme di S. Maffei (Medo, 1754), poi a imitazione del teatro tragico [...] francese (Teonoe, 1755) ...
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Scrittore (Roma 1901 - ivi 1981); di famiglia lucana, ha trascorso l'infanzia nell'isola della Maddalena; prof. di lettere nei licei. Esordì nel 1925 con una commedia, rappresentata al Teatro degli Indipendenti [...] nella Napoli borbonica del '48; L'eredità della priora (1963); Nascita di Eva (1966); L'inghippo (1973). Ha scritto anche i saggi Il teatro di Maeterlinck (1928) e Lo scrittore e la solitudine (1970), e una vita di Gesù, Maria e i fratelli (1955). ...
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Scrittrice greca (Atene 1923 - ivi 2020). Studiosa di teatro e di cinema, è vissuta in URSS (1954-64), quindi esule a Parigi, durante la dittatura dei colonnelli. Protagonisti di molti dei suoi romanzi [...] sono giovani e bambini che sperimentano la lontananza, talvolta l'ostilità, del mondo degli adulti (Τὸ καπλάνι τῆς βιτρίνας, 1963, trad. it. La tigre in vetrina, 1978, nuova ed. 2023; Τὸ μεγάλο περίπατος ...
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Poeta e autore drammatico spagnolo (Chiclana, Cadice, 1813 - Madrid 1884). Il suo primo dramma, El trovador (1836), che ebbe un successo strepitoso, segnò l'inizio del teatro romantico sulle scene spagnole [...] e ne rimase l'esempio più noto. Su questa traccia si collocano le opere successive: El encubierto de Valencia, 1842; Las bodas de doña Sancha, 1843; El tesorero del rey, 1850. Una maturità maggiore si ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Jacques Boularan (Parigi 1890 - ivi 1972). Figlio di Abel, dopo una raccolta di versi (Le livre sans amour, 1919), si dedicò al teatro in cui riportò notevole successo, [...] in parte dovuto al suo consumato mestiere e all'abilità con la quale dava vita a personaggi psicologicamente ben caratterizzati. Tra le sue opere si ricordano: Une faible femme (1918), Dans sa candeur ...
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Poeta dialettale italiano (Napoli 1883 - ivi 1942), figlio di Giovanni. Molte delle sue canzoni di Piedigrotta sono divenute popolari; buon successo ebbero anche le commedie per il teatro napoletano (Pulecenella, [...] 1920; ecc.); ma la sua vena più genuina, crepuscolare, va cercata nelle Poesie (1928) ...
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Mazzantini ⟨-zz-⟩, Margaret. – Scrittrice e attrice italiana (n. Dublino 1961). Dopo il diploma nel 1982 presso l’Accademia di arte drammatica di Roma, ha esordito a teatro nell’Ifigenia in Tauride di [...] Goethe. Tra le sue interpretazioni teatrali si ricordano in particolare i ruoli sostenuti in Le tre sorelle (1984-85), Antigone (1986) e Colpi bassi (1994). Attiva anche nel cinema, ha partecipato a numerosi ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] alle traduzioni, specialmente dal francese, talvolta dal latino. Nel 1746 venne a L. Bergalli l'idea di assumere l'impresa del teatro Sant'Angelo: essa durò due anni, e fu la rovina. Nel corso di tali anni i coniugi Gozzi misero in scena numerose ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....