Attore e regista polacco (Cracovia 1947 - ivi 2024). Personalità eclettica, dotata di qualità drammatiche come interprete, espresse già in Delitto e castigo e in Demoni, ha mostrato anche le sue doti di [...] carriera televisiva di comico e intrattenitore, creando un esilarante cabaret in coppia con B. Sobczuk. Come regista, insegnante di teatro e attore, S. ha lavorato anche in Italia (Il contrabbasso, monologo di P. Süskind, 1980; Ceneri alle ceneri di ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] lasciò anzitempo la scuola, nel 1923, per seguire, a New York, la propria vocazione d'attore. Scritturato per piccole parti in teatri minori o alla radio, ebbe poi ruoli, sia pure secondari, in lavori più importanti e in quegli stessi anni avviò la ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] o leggeri senza esaltarne le indubbie qualità drammatiche, la D. F. è stata la più importante attrice del teatro partenopeo moderno. Ottenne il suo più grande successo cinematografico con il personaggio di Filumena Marturano (già da lei interpretato ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando [...] da allora i principali personaggi femminili del teatro di Eduardo (Filomena Marturano, Sabato domenica e lunedì, Napoli milionaria, Questi fantasmi, Il figlio di Pulcinella). Dotata di grande versatilità e di moderna capacità di stilizzazione, ha ...
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Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a Detroit il 7 aprile 1939 da una famiglia di emigrati italiani. Gira film in 8 mm fin dai tempi della scuola; dal 1956 al 1960 è regista di teatro, [...] mentre frequenta l'università di Hampstead a New York; è nel cinema dal 1962, regista di un film del terrore, Dementia, in associazione con R. Corman. Seguono, dopo un'intensa attività come sceneggiatore, ...
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OCHLOPKOV, Nikolaj Pavlovič
Attore e regista russo, nato nel 1900. Esordiente col Molodoj teatr, che diresse con P. V. Cetnerovič, dopo aver presentato varî spettacoli a Irkutsk, passò a Mosca allievo [...] una maggiore estensione della piattaforma e una maggiore vivacità sceniche, abolendo il palcoscenico tradizionale.
Dal 1943 direttore a Mosca del Teatr Dramy che nel 1954 ha assunto il nome di T. Majakovskij, O. è tornato spesso, negli ultimi anni, a ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] popolo di Pietroburgo, ambientò la vicenda completamente in esterni e l'affidò alla recitazione tardo-romantica degli attori del suo teatro, che conferì al film la retorica un po' goffa di una vecchia stampa popolare. Tuttavia, con questo film si era ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] della famiglia Satomi», 1814-42), diviso in 98 parti e comprendente circa 400 personaggi. Nel secolo di Edo trionfa anche il teatro kabuki, più drammatico rispetto al jōruri e che, al posto della purezza e della dignità del primo, utilizza al massimo ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (New York 1929 - Los Angeles 1989). Come attore, dimostrò subito doti di alta professionalità in film come Edge of the city (Nel fango della periferia, 1957) [...] della prima, 1977) la primitiva vena ideologica e narrativa torna a riaffiorare attraverso l'irrisione agli schemi tradizionali del teatro; più drammaticamente tesi Gloria (Una notte d'estate, 1980), Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 1980, e ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] stretta piattaforma sopraelevata situata dietro l'orchestra del teatro, posta al centro dello spazio in cui si muovevano gli attori, la parola scena, per estensioni successive, è passata a indicare il palcoscenico e il luogo immaginario in cui si ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....