Attrice italiana (Vigevano 1858 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1924). Lavorò soprattutto per il teatro, imponendosi con un tipo di recitazione febbrile e di forte impatto emotivo e visivo, lontano dai consueti [...] con L. Pezzana, I. Brunetti, A. Drago ed E. Dondini, F. Ciotti ed E. Belli Blanes). Mentre recitava a Napoli nel 1879 al teatro dei Fiorentini, notata da Giovanni Emanuel, fu da questo segnalata a Giacinta Pezzana che la volle con sé e le fu larga di ...
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Attrice spagnola (Saragozza 1821 - Madrid 1896), sorella di Bárbara. Recitò al Teatro del Principe (1833), poi al teatro de la Cruz, e (1844-50) di nuovo al Principe, al Teatro de los Basilios (1851), [...] e infine (1870) in America. Interpretò sia i classici sia il repertorio contemporaneo ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] ruolo di Radames in Aida, e cantò in Ruy Blas di F. Marchetti. Le ultime apparizioni di cui si abbia notizia furono al teatro Ristori di Verona ne L'ebreo di G. Apolloni e nella Jone, infine al Politeama di Firenze ne I Lombardi alla prima crociata ...
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Scrittore italiano (Isola della Scala 1886 - Torino 1913). Portò sul teatro motivi cari alla poesia crepuscolare, acquistando rinomanza soprattutto con la commedia Addio giovinezza! (1911), scritta in [...] collaborazione con N. Oxilia ...
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Regista (n. Waco 1941). Dopo studî di architettura si dedicò al teatro nella Byrd Hoffman School of Byrds di New York, lavorando al recupero di ragazzi cerebrolesi. Da questa esperienza nacque Deafman's [...] il suo capolavoro, sono spettacoli di ipnotica suggestione. Negli anni Ottanta e Novanta W. si è avvicinato al teatro istituzionale, mettendo in scena classici (King Lear, 1990; Hamlet, 1993), autori contemporanei (Hamletmachine di H. Müller, 1986 ...
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Attore russo (1852-1912); dal 1880 al 1895 fu al teatro imperiale di Pietroburgo, applaudito specialmente nell'interpretazione di personaggi russi; fu direttore della scuola teatrale A. S. Suvorin e scrisse [...] opere drammatiche ...
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Drammaturgo (Firenze 1606 - Venezia 1651 circa). Fu il corifeo del teatro italiano d'imitazione spagnola (La vita è un sogno, Il convitato di pietra, Il tradimento per l'onore, ecc.). Scrisse anche canovacci [...] per commedie improvvise e libretti d'opere in musica ...
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Drammaturgo (Kazanskoe, Tver´, 1769 - Borki, Char´kov, 1816). Imitatore del teatro classico francese, ma aperto anche alle correnti preromantiche, ebbe ai suoi tempi grande successo con le tragedie Fingal [...] (1805), Dimitrij Donskoj (1807) e Poliksena (1809). Al suo successo contribuì molto la grande attrice E. S. Semënova ...
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Tenore (Horné Teplice, Boemia, 1807 - Blasewitz, Dresda, 1886); cantò al Teatro di Dresda (1837-70), dove fu il primo interprete della parte di protagonista nel Rienzi e nel Tannhäuser di Wagner. Ebbe [...] in repertorio opere di Mozart, Rossini, Bellini e Meyerbeer ...
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Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869) ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....