Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] J. Brahms, nel poema sinfonico con F. Liszt e nella musica operistica con C.M. von Weber. Nella maturità del teatro romantico si erse sovrana la personalità di R. Wagner, che con la sua concezione di dramma musicale concluse la poetica romantica in ...
Leggi Tutto
Architetto (n. Firenze - m. Madrid 1650 circa), allievo di B. Poccetti, dopo aver lavorato in ville e giardini di Toscana (tra l'altro nelle ville granducali di Pratolino e di Castello e nel giardino di [...] meccanismi idraulici), si recò a Madrid (1628), dove disegnò il giardino del Pardo, sul modello delle ville di Frascati, quello del Buen Retiro, suo capolavoro, un teatro smontabile, le cui scene erano visibili dall'appartamento del re (1629), e il ...
Leggi Tutto
D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] degli architetti D. A. Vaccaro, F. Sanfelice, M. Gioffredo, tra le quali vanno indicate quelle per il teatro S. Carlo, per il duomo di Napoli (in cui realizzò anche alcuni busti di Vescovi), per l'Arciconfraternita dei Pellegrini (stupefacente altare ...
Leggi Tutto
CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] fino ad età bizantino-araba quando fu incluso in una fortezza; è noto che ad Erode si deve l'introduzione del teatro nel mondo palestinese; il teatro di C., l'unico fin qui scavato che risalga all'età erodiana è di enorme interesse per il tipo di ...
Leggi Tutto
Scrittore, disegnatore, musicista catalano (Barcellona 1854 - ivi 1936). Coltivò quasi tutti i generi di poesia, con Microcosmos (1876), La nit al bosch (1880), Balades (1889), il poema narrativo Margaridó [...] ), Les flors de sang (1915), ecc. Dal 1901 si dedicò anche alla commedia, al dramma, all'operetta, proponendo un teatro d'impronta modernista: La presentalla (1908); Gaziel (1909), con musica di E. Granados; Liliana (1911); Àtila (1917). Collaborò ...
Leggi Tutto
Scultore russo (Pietroburgo 1794 - ivi 1855) di origine italiana; allievo di P. Triscornia e dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Trasferitosi a Mosca (1818), vi aprì un proprio laboratorio e lavorò [...] alla ricostruzione della città dopo l'incendio del 1812 (decorazioni scultorie della Porta Trionfale, le fontane delle piazze del Teatro e della Lubjanka, ecc.). Eseguì inoltre le sculture della cattedrale di S. Isacco a Pietroburgo (i frontoni, i ...
Leggi Tutto
Architetto (Campestro, Ticino, 1776 - Vienna 1854). Studiò a Roma; si stabilì poi a Trieste e infine a Vienna, dove diresse (dal 1818) la sezione di architettura dell'accademia. Fra i più noti esponenti [...] del neoclassicismo e seguace di A. Canova, eseguì, tra l'altro: a Vienna il Theseion (1820-23); a Graz il teatro (1825); a Trieste la chiesa di S. Antonio (1826-49). ...
Leggi Tutto
GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] , II, I sistemi, a cura di L. Bianconi - G. Pestelli, Torino 1988, pp. 54 ss.; F. Taviani, Goethe e La locandiera, in Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, pp. 226 n., 244 n.; G. Cirillo - G. Godi, Il trionfo del barocco a Parma, Parma 1989 ...
Leggi Tutto
VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] De Bon, La romanità del territorio vicentino, Vicenza 1937; G. Fasolo, Guida al Museo civico di Vicenza, Vicenza 1940; F. Franco, Il teatro romano dell'antica Berga, in Atti III conv. naz. st. arch., Roma 1941, pp. 171-182; G. Brusin, I mosaici della ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Nizza 1928 - Parigi 1962). Personalità inquieta, attratto dal pensiero orientale e dalle teorie cosmogoniche, K. iniziò dipingendo pannelli monocromi, limitando verso il 1957 la sua gamma [...] ) con muri assolutamente nudi e, tra il 1956 e il 1959, eseguì la monumentale decorazione per la facciata del teatro Gelsenkirchen. In collaborazione con l'architetto W. Runham elaborò una teoria dell'architettura dell'aria, e per sostenerla realizzò ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....