Pittore (Homburg 1833 - Budapest 1904); allievo di C. Rahl a Vienna, collaborò con lui in varî affreschi. Trasferitosi a Budapest, vi ebbe fama come frescante (temi della storia ungherese nel Circolo Militare, [...] 1866; Museo Nazionale, 1877; Teatro dell'Opera, 1884; ecc.). ...
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Pittore, incisore e scenografo (Strasburgo 1740 - Londra 1812). Allievo di van Loo, dipinse paesaggi ideali alla maniera di J. Both, marine e quadri di battaglia sull'esempio di C.-J. Vernet. Nel 1771 [...] lavorò per il teatro Drury Lane di Londra. ...
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Architetto (Genova 1799 - ivi 1872). Collaboratore di C. Barabino dal 1818 al 1835, ne continuò l'opera, costruendo il cimitero di Staglieno, su disegni lasciati dal maestro; sistemò la piazza Colombo; [...] costruì il Macello e il Teatro nazionale di Genova. ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] Kunst, II, Berlin 1906, p. 350) però attribuisce ad altro artista; e infine scene per il teatrino di questa città e per il teatro di Praga. Nel 1756 è sostituito alla corte prussiana da G. Galli Bibiena, ed è in questo anno forse che rientra a Verona ...
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Tarantino, Antonio. – Drammaturgo, attore e pittore (Bolzano 1938 - Torino 2020). Dopo il felice esordio nel mondo dell’arte come pittore figurativo si è dedicato alla scrittura di testi teatrali: vincitore [...] nel 1993 del premio Riccione Teatro con i testi Stabat Mater e La passione secondo Giovanni, la sua fama si è consolidata con Vespro della Beata Vergine (1994) e Lustrini (1996). Premio Ubu 2000 per Materiali per una tragedia tedesca (1999-2000), ...
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Architetto (Breslavia 1766 - Berlino 1811). Soggiornò (1790 circa - 1794) a Roma, dove fece parte del gruppo Tischbein-Carstens. Ispirandosi agli ideali neoclassici, lavorò a Berlino (Vecchia Zecca, 1798 [...] - 1800, ora distrutta), Weimar (nel castello), Lauchstädt (nel teatro, 1802). In stretto contatto con D. Gilly e K. F. Schinkel, insegnò urbanistica all'Accademia di Berlino. ...
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Pittore ungherese (Budapest 1893 - ivi 1978); è passato per varie esperienze della pittura d'avanguardia: neo-impressionismo, cubismo, futurismo; ha coltivato anche l'incisione (su linoleum), la scenografia [...] (molto notate le sue messinscena futuriste per il teatro moderno (L'asino verde di Budapest), il cartellone e gli affissi. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] a E. O’Neill e alla compagnia dei Provincetown players, con la quale egli collaborò a lungo, che si deve l’inizio riconoscibile di un teatro statunitense d’autore, con una serie di atti unici di successo, messi in scena tra il 1916 e il 1920. Dopo un ...
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Architetto (n. Brescia 1724 - m. 1791). Eresse a Brescia il palazzo Martinengo (ora Salvadego), il palazzo Gambara (poi seminario S. Angelo), il palazzo Negroboni (poi Bevilacqua), il salone dell'Accademia [...] degli Erranti (1772, poi ridotto del Teatro Grande); a partire dal 1758 fu l'architetto del duomo di Brescia (ne completò la facciata e parte delle volte). A Gerolanuova costruì la villa Negroboni, ora Feltrinelli (1772-1791). ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] , Titolo 54, ad indicem).
L'H. morì a Roma il 29 genn. 1850.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Camerale III, Teatri, bb. 2130, 2131, 2137, 2138; Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Carlo ai Catinari, Battesimi, 1765-1897, ad ind., e Stati delle ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....