BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] primitiva, di b. con disposizione dei sedili in pianta quadrata, se ne trova una seconda, chiaramente influenzata dalla cavea (kòilon) del teatro greco Già il b. di Atene di età classica, che alla fine del V sec. a. C. aveva sostituito la costruzione ...
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(gr. Δοδώνη) Antichissimo centro religioso dei popoli pre-ellenici, in una valle nel centro dell’Epiro ai piedi del Monte Mitsikèli presso Giannina. Restano le rovine dell’antica città, del teatro, e del [...] recinto sacro con templi e thesauròi.
Era considerata la sede del più antico oracolo della Grecia. Soppiantata da Delfi, ebbe fasi di ripresa per la venerazione degli Ateniesi, che la contrapponevano a ...
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Archeologo (Napoli 1871 - ivi 1963), prof. di antichità pompeiane a Napoli e direttore degli scavi di Pompei; socio nazionale dei Lincei (1955). Tra le opere: Sul rilievo sepolcrale degli Aterî (1906); [...] Il teatro delle fontane in Pompei (1912); La illuminazione delle vie di Pompei (1919); La Campania Felice nelle età più remote (1941). ...
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NEA PLEURON (Νέα Πλεῦρον)
Red.
Località dell'Acarnania, a N di Missolungi da cui non è molto distante.
Della città antica si notano solo resti di mura, avanzi abbastanza estesi di case e cisterne. La [...] alle mura della città. Del kòilon, il cui asse centrale è spostato rispetto ad una torre del muro di cinta cui il teatro è addossato, è conservata sul lato N una serie di cinque file di blocchi calcarei rettangolari. Dalla grandezza del kòilon e dal ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] avrebbe avuto il soprannome di μύριλλα. Il racconto è assai dubbio. Comunque l'Anti attribuisce a D. un secondo teatro trapezoidale con palcoscenico a pedana elevata di tre gradini rispetto all'orchestra, del quale egli vedrebbe alcuni avanzi dell ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος)
L. Guerrini
1°. - Supposto scultore del periodo arcaico, attivo ad Atene.
È incerto se nel frammento di iscrizione arcaica, forse metrica, incisa sul fusto di una colonna dorica [...] rinvenuta nel teatro di Dioniso ad Atene, il nome di K. indichi lo scultore o non piuttosto il dedicante dell'ex voto.
La datazione alla seconda metà del VI sec. a. C. si deduce dai caratteri epigrafici.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 419. ...
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KASTABOS (Κάσταβος)
L. Guerrini
Località del Chersoneso cario vicina all'odierno centro di Pazarlik, a 10 km dallo stretto istmo che lega la penisola calcidica alla Caria. Sulla montagna di Eren Daǧi [...] in piccola parte, che poteva contenere dai 5000 ai 10.000 spettatori. Una strada, evidentemente percorsa dalle processioni, portava dal teatro al recinto del santuario, che si compone di un tèmenos con accesso nel punto centrale del lato S e, su un ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος)
P. Moreno
3°. - Figlio di Euphranor, scultore greco della seconda metà del IV sec. a. C.
Si conosce una firma di S. in Atene, su una base di statua al teatro di Dioniso; il fatto [...] che vi sia tralasciata l'indicazione dell'etnico, fa pensare che l'artista fosse cittadino ateniese. Se il padre era, come sembra, il grande scultore e pittore morto attorno al 330 a. C., attivo egli stesso ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] soprannaturali (come attestano i passi aristofanei citati), ma nessun documento ci prova che l'ekköklema fosse un meccanismo usato nel teatro dei tragici classici nel V sec. a. C., ed è probabile che gli scolî alle tragedie siano stati influenzati da ...
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KLEON (Κλέων)
G. A. Mansuelli
3°. - Architetto, figlio di Periclida, di Sparta. È noto attraverso un'iscrizione incisa su di un epistilio rinvenuto a Sparta nel cosiddetto Tempio di Licurgo, oppure presso [...] il teatro (G. I. G., 1458 = I. G., v, 1, 620).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. Gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 368; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XI, c. 719, s. v., n. 12; Weicker, in Thieme-Bcker, XX, 1927, p. 483, s. v. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....