Attore comico italiano (Roma 1922 - Milano 2010). Attivo nel cinema e nel teatro di rivista (Cantachiaro, 1945, di Garinei e Giovannini), accanto a C. Dapporto, E. Macario e W. Osiris, ha poi trovato nella [...] televisione il mezzo ideale per valorizzare le proprie doti di battutista ironico e compassato (Un, due, tre, 1954-59, accanto a U. Tognazzi). La moglie, Sandra Mondaini (Milano 1931 - ivi 2010), ha formato ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (Londra 1919 - Truro 2011). Le sue commedie si riallacciano al teatro dell'assurdo e, per i paradossi linguistici e lo humour, richiamano L. Carroll ed E. Lear; la trama, quando c'è, [...] è tenuissima, dialogo e personaggi sono intercambiabili, cosicché la rappresentazione potrebbe interrompersi all'improvviso o continuare all'infinito. Tra le sue commedie di maggior successo: A resounding ...
Leggi Tutto
Commediografo, giornalista e uomo politico italiano (Pozzuoli 1891 - Roma 1960). Diede al teatro parecchi lavori, tra i quali: La sera del sabato (1934); Mani in alto (1935); Supergiallo (1936); Il sole [...] a scacchi (1940); Il pretore de Minimis (1950); L'attesa dell'angelo (1952). Nel 1944 fondò in Roma il settimanale L'uomo qualunque, e facendo leva sul disagio dei ceti medî e della piccola borghesia, ...
Leggi Tutto
Drammaturgo danese (Ribe 1901 - Copenaghen 1961). Scenografo a Parigi, a Londra, al Teatro Reale di Copenaghen, poi direttore artistico del "Tivoli", esordì nel 1935 con Melodien der blev vaek ("La melodia [...] perduta"): amabile ma pungente farsa dell'impiegatuccio piccolo-borghese e conformista. Nella commedia Eva aftjener sin barnepligt ("Eva compie il suo dovere di bambina", 1936) è satireggiata l'educazione ...
Leggi Tutto
Attore (Reggio nell'Emilia 1781 - Milano 1859); scappato di casa per darsi al teatro, impersonò presto ruoli importanti. Dopo un'interruzione, riprese a recitare con attori dilettanti, finché diede vita, [...] a Vercelli (1810), a un nuovo Meneghino conferendo eleganza e dignità alla popolare maschera. Fu così il primo "caratterista comico" del teatro milanese. ...
Leggi Tutto
Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] d'amore. L'anticonformismo che caratterizzava i suoi spettacoli gli attirò critiche da parte del regime che lo sostituì alla guida del teatro; dal 1984 fu in esilio in Europa e lavorò soprattutto in italia, Germania, Inghilterra (Delitto e castigo da ...
Leggi Tutto
Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] (1882). Delle cinquanta e più opere teatrali lasciate da O., trentanove formano il cosiddetto teatro di costume, per il quale egli è considerato fondatore del teatro russo moderno. Di queste trentanove opere solo una ha la sua azione nel passato ...
Leggi Tutto
Commedia (1921) in tre atti di L. Pirandello, la prima della trilogia detta del "teatro nel teatro" (seguiranno Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930).
Sul palcoscenico di [...] rispetto alle realtà della vita dei personaggi.
Contestatissimo alla prima rappresentazione, il testo si affermò presto come uno dei più significativi e rivoluzionari del teatro del Novecento, e fu tradotto e rappresentato in tutto il mondo. ...
Leggi Tutto
Attore russo (n. 1879 - m. 1932); lavorò dapprima in provincia, poi (1908-10) al teatro d'arte di K. Stanislavskij a Mosca e infine (dal 1925) al Piccolo teatro di Mosca. Notevole la varietà di personaggi [...] e tipi da lui interpretati, dalle commedie e i vaudevilles ai drammi di A. N. Ostrovskij, A. Čechov, L. N. Andreev e del teatro occidentale. ...
Leggi Tutto
Drammaturgo (Plymouth, North Carolina, 1838 - Parigi 1899). Dopo qualche successo come direttore di teatro (adattando opere altrui, specie francesi e tedesche), scrisse drammi a tinte forti che ebbero [...] diede scarsa importanza ai proprî drammi, e il suo maggior merito sta nell'opera di regista e produttore; organizzò compagnie, che presentò con successo in America e Inghilterra, ed elevò notevolmente il livello qualitativo del teatro americano. ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....