Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869) ...
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Nome con cui è nota la Royal opera house (cioè il Teatro dell'opera) di Londra, sede delle compagnie della Royal opera e del Royal ballet. Le origini del teatro, inizialmente dedicato alla prosa, risalgono [...] al 1732, ma l'edificio con destinazione musicale fu costruito dall'architetto inglese E.M. Barry (1830-1880) nel 1858. Grazie a un importante programma di ristrutturazione realizzato tra il 1996 e il 2000, il teatro è uno dei più funzionali al mondo. ...
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Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, [...] 1908, ridotta anche a operetta per la musica di G. Pietri, ecc.). Fu anche giornalista, direttore (dal 1888) del giornale satirico Il vero monello (anche con lo pseud. Novellino) ...
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Autore e capocomico (Milano 1835 - Torino 1881); si dedicò al teatro dapprima riducendo commedie altrui, poi scrivendone di proprie, fra cui la commedia musicale La principessa invisibile (1865; musica [...] di G. Ricordi) e le riviste milanesi Se sa minga (1866) e Il diavolo zoppo (1867); molto applauditi anche i suoi adattamenti di fiabe di C. Gozzi ...
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Drammaturgo e poeta portoghese (Coimbra 1814 - ivi 1870). Fondò il Teatro accademico e organizzò l'Accademia drammatica che pubblicò la Crónica literária da Nova academia dramática (1840-41). Pubblicò [...] due volumi di liriche (Solaus, 1839; Cancioneiro, 1840) e alcuni drammi (D. Sisnando, 1838; Almansor Ben-Afan, 1840; ecc.). Si ispirò ad argomenti di storia medievale ...
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Drammaturgo e attore polacco (Glinno 1757 - Varsavia 1829); direttore del Teatro nazionale di Varsavia (1783-1814), visitò con la sua compagnia tutte le città polacche. È autore di parecchie opere drammatiche [...] (in buona parte traduzioni e adattamenti), fra le quali il melodramma folcloristico, a sfondo patriottico, Krakowiacy i górale ("I cracoviani e i montanari", 1794) ...
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Attore cinese (Pechino 1894 - ivi 1961). Cultore e interprete del teatro musicale cinese tradizionale, è considerato il più grande attore cinese del suo tempo. Ebbe particolare successo nei ruoli femminili. [...] Nel 1930 fu negli Stati Uniti e nel 1935 a Leningrado e a Mosca, dove un suo spettacolo fu filmato da S. Ejzenštejn ...
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Scrittore tedesco (Colmar 1736 - ivi 1809). Lavorò dapprima per il teatro (Theatralische Belustigungen, 5 voll., 1765-74), ma con scarsa originalità; si dedicò poi alla favolistica (Fabeln, 1783), dove, [...] pur rivelando chiari i suoi modelli (Chr. F. Gellert e i favolisti francesi), assunse toni personali che gli procurarono notevole fama ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] sono piuttosto "avventure colorate", "incubi", "deliri", dove più che la "costruzione" vale la scena, l'episodio, l'atmosfera. Il suo teatro (oggi raccolto in Teatro, 3 voll., 1976: I vol. a cura di L. Ferrante, II e III a cura di R. Jacobbi) ha un ...
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Scrittore irlandese (n. Cork 1878 - m. 1964). Ha dato al teatro: The labour leader (1920); The yellow bittern (1920); alla narrativa, il romanzo The threshold of quiet (1917) e le raccolte di novelle A [...] Munster twilight (1917); The hounds of earth (1939); The wager (1950). Importanti i suoi studî sulla letteratura irlandese: The hidden Ireland (1925) e Synge and Anglo-Irish literature (1931) ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....