GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] I), 998-1001 (per Gaetano), 1001 s. (per Angelo I), 1002 s. (per Luigi II), 1003 s. (per Angelo II); G. Costetti, Il teatro italiano nel 1800, Rocca San Casciano s.d. [1901], pp. 79, 112, 128, 530; R. Lelièvre, Le théâtre dramatique italien en France ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, costituisce la cosiddetta trilogia del "teatro nel teatro"; Enrico IV, 1922; Vestire gli ignudi, 1922; L'uomo dal fiore in bocca, 1923; La vita che ti diedi, 1923 ...
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Pittore e scenografo (Milano 1833 - ivi 1907). Pittore del teatro della Scala, per cui ideò e dipinse numerose scene soprattutto del repertorio verdiano. Dal 1860 insegnò prospettiva a Brera. Eseguì numerosi [...] acquerelli d'architettura e progetti architettonici ...
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La parte inferiore e interna dell’edificio scenico nel teatro greco antico, posta al di sotto del λογεῖον o proscenio, corrispondente all’attuale sottopalco. Dall’i. si accedeva alla scena mediante scale [...] interne, dette scale di Caronte ...
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Commediografo (Bologna 1883 - ivi 1972); organizzò (1921-29) il Teatro italiano sperimentale di Bologna; fondò (1943) con S. Benelli e L. Chiarelli l'Istituto nazionale del dramma italiano. Autore di numerosi [...] lavori teatrali rappresentati con successo (Vittime del passato, 1904; La figlia, 1915; Mezzalana, 1919; ecc.), ha scritto anche alcuni romanzi e libri di argomento teatrale ...
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Pseudonimo di Arlette-Léonie Bathiat, attrice cinematografica e di teatro (Courbevoie, Parigi, 1898 - Parigi 1992). Film principali da lei interpretati: Un chien qui rapporte (1930); Hotel du Nord (Albergo [...] Nord, 1938), Le jour se lève (Alba tragica, 1939), Les visiteurs du soir (L'amore e il diavolo, 1942), Les enfants du Paradis (Amanti perduti, 1944) ...
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Attrice (Londra 1708 - Greenwich 1760); esordì nel 1726 al teatro di Haymarket come Monimia in The orphan di Th. Otway; passò poi al Lincoln's Inn Fields, favorevolmente accolta dal pubblico per la sua [...] semplice grazia e la bellissima voce; ebbe grande successo nella parte di Polly Peachum in The Beggar's opera di J. Gay; poi come Alinda, in Pilgrim di Fr. Beaumont e J. Flechter, e come Ofelia; si ritirò ...
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Commediografo (Vienna 1735 - ivi 1764). Iniziò nella tradizione del teatro d'improvvisazione (sul tipo della Commedia dell'arte), propugnando però subito dopo una riforma sul tipo di quella goldoniana. [...] Fra le sue non numerose commedie ottenne il maggior successo Megära, die fürchterliche Hexe (1763); fra i suoi scritti di critica, da ricordare una Verteidigung der Wienerischen Schaubühne (1761), che ...
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Commediografo e critico italiano (Vicenza 1903 - Bologna 1968). Cultore del teatro dialettale (Il teatro veneto, 1948), critico estroso e anticonformista di teatro (Bene gli altri, 1933) e di cinema (Vecchio [...] cinema italiano, 1940), fu autore di originali commedie in dialetto veneto (La fumara, 1933; Quando al paese mezogiorno sona, 1936), di grande forza satirica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....