Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna, del Giornale d'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane drammatiche; [...] Italiana e l'Enciclopedia dello Spettacolo (1954-62). Di primo piano l'opera sua a vantaggio del teatro, e specialmente per un teatro italiano veramente moderno. Si occupò anche, da cattolico militante, di argomenti religiosi (Le strade che portano a ...
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Attore e regista teatrale italiano (Roma 1921 - ivi 1981); s'impose quale protagonista del Candeliere di Musset (1945). Successivamente con la Morelli-Stoppa (1946-47), col Piccolo Teatro di Roma (1949-50), [...] in campagna di Turgenev), con la comp. stabile di Roma, nel 1953-54 prese parte ad alcuni spettacoli del Piccolo Teatro di Milano. Nel 1954 fondò con Buazzelli (uscitone l'anno successivo), Falk, Guarnieri, Valli, una compagnia detta "dei giovani ...
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Nella Russia dei sec. 18° e 19°, teatro provvisorio destinato a rappresentazioni popolari nelle piazze delle maggiori città; mantenne sempre un carattere grossolano e rudimentale. ...
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Commediografo (Firenze 1822 - ivi 1898); del suo teatro (Commedie varie, 1876), più brillante e vivace che profondo, ancora vive La ragazza di cervello sottile. Raccolse le sue vigorose polemiche in Contro [...] corrente (1888) ...
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Attore (Liverpool 1837 - Londra 1919); esordì in teatro nel 1865, affermandosi poi soprattutto nella prosa e nel genere brillante. Recitò dal 1875 per 23 anni ai teatri Criterion, Wyndham's e New di Londra, [...] dei quali fu anche direttore. Fu creato baronetto nel 1902 ...
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Attrice (Venezia 1845 - Milano 1919); esordì nel teatro in lingua, ma passò, scritturata da A. Morolin, al vernacolo veneziano, a lei più congeniale. Si affermò infine nelle compagnie di G. Benini, E. [...] Zago, G. Gallina (1891), trionfando poi per venti anni con F. Benini. Morto Benini (1916), si ritirò a Milano. Di notevole estro e vivacità, fu l'ultima grande servetta della nostra commedia ...
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nāṭaka Uno dei principali generi (rūpaka) del teatro indiano; l’argomento deve essere tradizionale, non inventato, e l’azione a lieto fine. L’eroe (nāyaka «conduttore d’eventi»), che dà il titolo al dramma, [...] è un dio in forma umana, un re o un vate; i sentimenti predominanti sono l’eroico e l’erotico; il numero degli atti varia da 5 a 10 ...
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Regista italiano (n. Salerno 1939). Dopo esperienze nel teatro universitario, fondò a Roma il Teatro dei Centoeuno, per il quale allestì autori nuovi come G. Grass (10 minuti fino a Buffalo, 1967) e H. [...] omonima famiglia di teatranti partenopei, e Cinecittà (1984), dedicato all'avanspettacolo, ha concorso al recupero della tradizione del teatro popolare. Per il cinema ha diretto Il giorno del furore (1973) e per la televisione lo sceneggiato Signora ...
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Nome d'arte dell'attrice e direttrice di teatro Marguerite Brunet (Baiona 1730 - Parigi 1820); ebbe a Versailles (1768) il privilegio del teatro di corte e in pochi anni estese il suo controllo su tutti [...] . Durante la Rivoluzione, sospetta di realismo, diede alcune recite al fronte e, tornata a Parigi, costruì un nuovo teatro che chiamò Théâtre National, ma fu ugualmente imprigionata. Liberata, allestì poi spettacoli comici e vaudevilles alla moda. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....