dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] anni, soprattutto nel linguaggio giovanile: Mario con le donne è un vero mito!): che magnificenza! Non ho mai visto un teatro simile! Un mago, siete un mago, Boggiolo! (L. Pirandello).
Molto più estesi gli usi metaforici di diavolo, riferibile sia a ...
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corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] , defecare, evacuare, (fam.) fare (la) cacca, [con uso assol.] (pop.) andare. □ corpo di ballo (teatr.) [insieme dei ballerini di un teatro] ≈ balletto, compagnia (di ballo, di danza). □ Corpo di Cristo (teol.) [presenza sacramentale di Cristo nel ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....