DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] ove fece rappresentare l'opera Ibegli usi di città che, dopo essere stata accolta con grande favore, cadde l'anno successivo al teatro La Fenice di Venezia. L'opera successiva, La fiera di Tobos, con cui si ripresentò al pubblico nel 1845, riportò un ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] (come La sonnambula di Vincenzo Bellini e L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti) e la partecipazione agli allestimenti del teatro in piccole parti. Terminato il biennio, poté proseguire l’esperienza per altri due anni e ampliò il proprio repertorio ...
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GIOTTI, Cosimo
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 15 apr. 1759. Le notizie biografiche riguardanti questo librettista e direttore teatrale attivo nei teatri della Toscana tra gli ultimi decenni [...] comica toscana diretta dal G.; fu poi anche in altre città della Toscana, tra cui Lucca. Nella stagione del carnevale 1795, al teatro di Borgo Ognissanti, presentò l'opera I tre desideri, o sia Il taglialegna, su libretto di D. Somigli e musica di F ...
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Cantante (Tempio Pausania 1881 - Roma 1955). Studiò al conservatorio di Roma e poi coi maestri Sbriscia e Martino. Nel 1910 debuttò come tenore al Teatro Costanzi. Ottenne in seguito grandi successi in [...] tutto il mondo specialmente come interprete dei repertorî verdiano e verista ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] il 13 dic. 1836, a pochi giorni dalla prima assoluta della donizettiana Pia de' Tolomei, all'analogo evento che demolì il teatro Comunale di Senigallia nell'estate del 1838. Nell'emergenza dell'incendio veneziano il L. mise a frutto la fiducia che l ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] , p. 136; V. Frajese, Dal Costanziall'Opera, Roma 1978, IV, pp. 189 ss., 195, 207, 218 s., 221 s., 236, 240; C.Martinez, Il teatro Massimo, Palermo 1980, pp. 16,64, 67 s., 79 s.; A. Brannetti, I teatridi Viterbo, Viterbo 1981, p. 52; C. Dell'Ira, I ...
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BOLIS, Luigi
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Nacque a Mapello Ambivere (Bergamo) il 29 luglio 1839, da Battista e Anna Ambrosioni.
Compì gli studi musicali nella città e, sposatosi con la cantante Maria Zappettini, esordì come [...] arte della musica in Bergamo, Bergamo 1930, pp. 51 s.; A. Geddo, Bergamo e la musica, Bergamo 1958, pp. 208 s.; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte(1778-1963), I, Milano 1964, pp. 145, 147; II, ibid. 1964, pp. 58 s.; Due secoli di ...
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Cantante (Napoli 1794 - ivi 1858). Di genitori francesi, studiò al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini; debuttò all'età di diciotto anni al teatro San Carlino, e passò poi nei principali [...] teatri lirici italiani e stranieri. Fu il più celebre basso del tempo, acclamato in tutta Europa, sia nel repertorio drammatico, sia in quello comico. Lasciò opere didattiche per canto. ...
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Nome d'arte del soprano lirico P. S. Kovalëva (Berezino, Jaroslasvsk, 1768 - Pietroburgo 1803). Esordì a sette anni; fece parte (dal 1779) del teatro di servi della gleba del conte N. P. Šeremetev a Kuskovo [...] e poi a Ostankino, rivelando eccezionale potenza drammatica. Figlia di un servo della gleba, fu liberata (1798) e sposò (1801) il conte N. P. Šeremetev ...
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Musicista italiano (Napoli 1837 - Roma 1905). Studiò a Napoli; fu violoncellista a Roma nel quartetto Ramacciotti, poi divenuto quintetto di corte, e al teatro Apollo, e prof. di violoncello a S. Cecilia. [...] Lasciò un Metodo per il suo strumento. Violoncellista, compositore e teorico fu anche il figlio Luigi (1868-1936), insegnante a Buenos Aires e a Roma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....