Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] e testi per il teatro; la sua fama è legata soprattutto alle liriche (Gedichte, 1837).
Vita e opere
Allevato in 1819; Schloss Dürande, 1837; Die Glücksritter, 1841) e il suo teatro (la commedia Meierbeths Glück und Ende, 1827; il dramma Ezelin von ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] dello Spettacolo (il cui direttore era S. D’Amico). A partire da quest’esperienza (durata oltre dieci anni), ha avviato fruttuose collaborazioni come critica con importanti riviste quali Paese Sera, Il ...
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Scrittore e giornalista (Kensington 1846- Melbourne, Australia, 1881). Emigrò in Australia nel 1863. Noto soprattutto per il romanzo For the term of his natural life (1874). Scrisse anche per il teatro [...] australiano: Twinkle, twinkle little star (1873), giudicata la migliore pantomima rappresentata in Australia, e Plot (1873). I suoi Collected works sono stati pubblicati postumi nel 1890 ...
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Letterato italiano (Teramo 1890 - Roma 1939); collaboratore del Marzocco e di altri periodici e giornali. Pubblicò varî volumi di critica (La critica letteraria italiana negli ultimi cinquant'anni, 1914; [...] Il teatro italiano dalle origini ai giorni nostri, 1925; Tasso, 1933; Leopardi, 1938; ecc.); alcuni romanzi e racconti (Tormento, 1924; La cattedrale sommersa, 1925); qualche commedia (Crepuscolo, 1920). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] cui anche il comico e il grottesco, quando ci sono, hanno funzione di rafforzare il fondo tragico. L'inizio di questo nuovo teatro si può fissare agli anni 1956-57 in cui avvennero le prime rappresentazioni di Look back in anger di J. Osborne e delle ...
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Scrittore statunitense (Hanover, Pennsylvania, 1861 - Clifton Springs, New York, 1927). Iniziò la carriera letteraria con romanzi di carattere esotico: Miss Cherry-Blossom of Tokyo (1895); Madame Butterfly [...] , fornì il libretto all'opera di G. Puccini; Billy-Boy (1906), che egli stesso ridusse (1915) per il teatro quando, accostatosi nei racconti sempre più a modi naturalistici, li attuò anche in numerose opere drammatiche (alcune in collaborazione con ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1835 - Riva del Garda 1905). Bibliotecario, poi giornalista a Berlino; dal 1875 a Monaco, fu legato al re Ludovico II di Baviera, per il cui teatro privato scrisse [...] una serie di drammi, ottenendone nel 1881 il titolo nobiliare. Dopo la morte del re (cui dedicò la biografia König Ludwig II von Bayern, 1893) si ritirò a Riva del Garda. Fu scrittore assai prolifico ma ...
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Scrittore e professore universitario italiano (Roma 1919 - ivi 1969), figlio di Antonio. Anglista, prof. (dal 1955) all'univ. di Roma, si è occupato particolarmente di J. Webster, di Melville, del teatro [...] inglese da Shakespeare al Settecento. Esperto di musica, in particolare del melodramma italiano; ha svolto anche una notevole attività di saggista. La sua prosa è un modello di elegante misura, attenta ...
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Poeta indonesiano (Solo, Giava centr., 1935 - Depok, Giava, 2009). Cattolico fino al 1970, poi musulmano, è stato tra le personalità letterarie più famose e discusse del suo paese. Cultore di teatro, se [...] ne è fatto promotore traducendo autori classici e moderni e fondando a Yogyakarta l'officina teatrale Bengkel Teater (1967). Esordì come poeta con la raccolta Ballada orang-orang tercinta ("Ballata delle ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] con l'unica eccezione del Telemaco (che è del 1718), il C. non scrisse altri libretti e si dedicò piuttosto al teatro in prosa, di carattere comico o serio, nel quale largo spazio era riservato all'inserzione di "maschere" o personaggi mimici tratti ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....