Drammaturgo francese, nato a Bordeaux il 23 giugno 1910. Terminato il liceo al collegio Chaptal di Parigi, lasciò interrotti gli studi universitarî di diritto per impiegarsi in un ufficio di pubblicità. [...] ), M. Vincent (1951), L'alouette (1953), L'hurluberlu (1918) e il recente Becket ou l'honneur de Dieu (1959). Il teatro di A. è intessuto di motivi in sostanziale armonia con la visione esistenzialistica della vita: l'ossessione della povertà, la ...
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Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] il suo talento prevalentemente in teatro, realizzando una personalissima fusione di tre tipi di danza (classica, moderna, jazz) e facendo della coreografia l'elemento cardine dell'intero spettacolo. Nel cinema il suo intervento diretto fu limitato; ...
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Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] 1961 dal regista F. Enriquez (La barraca di García Lorca, 1962; La bisbetica domata di Shakespeare, 1962). Nel 1965 passò al Teatro Stabile di Torino (La locandiera di Goldoni), quindi allo Stabile di Roma, ponendosi tra le interpreti più versatili e ...
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Placido, Michele. – Attore e regista italiano (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica di Roma, ha recitato in teatro, nel 1969, nella trasposizione dell’Orlando [...] furioso di L. Ronconi. Passato presto al cinema, ha raggiunto una certa popolarità nella prima metà degli anni Settanta con personaggi tra il comico e il grottesco (Romanzo popolare di M. Monicelli, 1974). ...
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Giallini, Marco. – Attore italiano (n. Roma 1963). Dopo aver studiato presso la Scuola d'Arte a Roma ha recitato per anni in teatro, diretto da registi quali A. Foà, E. Coltorti e A. Orlandi, prima di [...] debuttare nel cinema nel 1995 con L'anno prossimo vado a letto alle dieci. Da allora ha interpretato diversi film tra i quali: L'ultimo capodanno, di M. Risi (1998); Almost Blue, di A. Infascelli (2000); ...
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Madden, Richard. – Attore britannico (n. Elderslie, Renfrewshire, 1986). Ha esordito nel 1999 nella serie televisiva Barmy Aunt Boomerang e sul grande schermo nel 2000 in Complicity. Diplomatosi alla [...] Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow ha recitato anche in teatro. Ha fatto parte poi di altre serie televisive come Hope Springs (2009), Worried About the Boy (2010) e Sirens (2011), prima di raggiungere il successo con la sua ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] o il più famoso Signorinette (1942) di Luigi Zampa. Chiusa la stagione del cinema di regime, G. nel dopoguerra recitò soprattutto in teatro e tentò la via della regia con Il cielo è rosso, tratto dal romanzo omonimo di G. Berto; il film, che narra ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] Chiò, cchiò paparacchiò, che andò in scena (compagnia L. Molinari) con buon esito. L'anno seguente il G. presentò, nello stesso teatro e con la medesima compagnia, un suo lavoro inedito, L'Italia senza sole, che ebbe però problemi con la censura per ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] psichici che conferirono furore e forza immaginativa alla sua creatività, e al contempo lo indussero a percepire nel fascino del teatro e del cinema, intesi come 'maschera', un argine all'instabilità da cui si sentiva travolto. Nel 1927 con R. Aron ...
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Fofi, Goffredo
Bruno Roberti
Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario, nato a Gubbio il 15 aprile 1937. Il suo interesse per il cinema si è accompagnato a una visione politica, anche [...] per film (1968-1977) (1994), mentre l'attenzione al nuovo nei vari campi artistici percorre Prima il pane. Cinema, teatro, letteratura, fumetto e altro nella cultura italiana tra anni Ottanta e Novanta (1990). Particolarmente originale è stata la sua ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....