FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] . Nel 1946 interpretò la parte di Giovanna d'Arco nell'omonimo dramma di P. Claudel, per la regia di G. Strehler (Milano, teatro Lirico, 19 marzo 1946). Nello stesso anno nacque - con la supervisione di S. D'Amico e la direzione artistica di O. Costa ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] le prime aspre polemiche sulla validità della sua opera drammatica, I. veniva riconosciuto fra gli esponenti più validi del teatro dell'assurdo, che esprime i suoi temi fondamentali, quali il senso dell'angoscia metafisica e dell'irrazionalità della ...
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Attore (Mantova 1817 - Firenze 1901); esordì a Napoli al Teatro S. Severino (1835), passando quindi come primo amoroso al Teatro dei Fiorentini; fece poi parte (dal 1851) della compagnia lombarda di F. [...] nella compagnia lombarda diretta dal marito e in quella di Bellotti Bon. La figlia Giovannina Aliprandi Alberti fu prima attrice al Teatro dei Fiorentini, seconda donna nelle compagnie di C. Rossi e E. Duse, madre nobile in quelle di F. Pasta e G ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] e R. Morelli; nel 1952 fondò e diresse con L. Squarzina il Teatro d'arte italiano; nel 1960-61 fondò e diresse la compagnia del Teatro popolare italiano. Tra le sue interpretazioni: I Persiani di Eschilo, Tieste di Seneca, Amleto, Romeo e Giulietta, ...
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Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] , storia e allucinazione onirica, coreografia, musica, gestualità e parola, D. ha saputo rinnovare la grande tradizione del teatro russo, testimoniandone l'inesausta e incontenibile vitalità. Tra i suoi lavori più recenti vanno citati lo spettacolo ...
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Comico cèco (n. Liberec 1891 - m. 1962). Collaboratore del Teatro nazionale cèco, diresse per parecchi anni un proprio teatro. Le sue creazioni ebbero soprattutto carattere popolare, dialettale e la loro [...] comicità predilesse il tipo caricaturale e clownesco. Prese parte anche a numerosi film ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] ) e Monologhi di Franca Rame e Dario Fo (2011); nel 2011 ha curato la regia de Il barbiere di Siviglia (Teatro Massimo Bellini di Catania). Cospicua anche la produzione letteraria; tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Il mondo secondo Fo ...
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Attore (Stoccolma 1799 - ivi 1875); esordì nel 1821 al Teatro reale di Stoccolma; celebri le sue interpretazioni di Shakespeare (Otello, Amleto) e di Schiller (Wallenstein, Franz Moor nei Masnadieri, Filippo [...] - Almnäs, Stoccolma, 1899) fu anch'egli attore, specialmente apprezzato nelle parti comiche e di caratterista; si ritirò dal teatro nel 1882, dopo la morte della moglie Betty Deland (Örebro 1831 - Stoccolma 1882), attrice di spiccate attitudini per ...
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Drammaturgo portoghese (Lisbona 1924 - ivi 2011). Autore di un teatro di denuncia vicino al neorealismo, ma sensibile alla dimensione esistenziale dei conflitti sociali, alla dialettica tra speranza e [...] (1953), Alguém terá de morrer (1956), É urgente o amor (1958), Os pássaros de asas cortadas (1959), tutti raccolti in Teatro (2 voll., 1959), e Condenados à vida (1963). Si è poi dedicato prevalentemente alla critica e alla saggistica. Tra gli altri ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] in opere di F. Gardi, P.C. Gugliemi, V. Pucitta, J.S. Mayr.
Nell'estate dello stesso anno seguì la compagnia al teatro Nuovo di Padova, dove per la fiera del Santo vennero allestite le stesse opere rappresentate al S. Moisè, cui si aggiunse la prima ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....