BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] galleria nel palazzo Paulucci. Dopo il 1790 risulta attivo a Ferrara dove eseguì un affresco nella sala armonica del Teatro comunale, poi ridipinto da altri.
Morì a Bologna nel 1810.
Il B. appartiene all'ultima generazione dei quadraturistì bolognesi ...
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FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] , marzo 1939, pp. 89-98). Ebbe pure interessi per la scenografia e, in tal veste, collaborò con il teatro alla Scala di Milano.
Dopo la guerra diradò notevolmente gli impegni espositivi per dedicarsi, quasi completamente, all'attività didattica ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] di paesi, in collaborazione per gli ornati con G. Bargioni (Pinto, 1980).
Coeva ai lavori di Lucca è la decorazione del teatro di Volterra (1820): imbiancate ormai la volta (Venere sul suo cocchio tirato da uccelli) e le pareti (ornati, gruppetti di ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] la sua attività, sotto la direzione di Antonio Joli, di costruttore delle macchine e di macchinista del più prestigioso teatro napoletano del tempo, il S. Carlo; mansione che richiedeva notevoli doti di ingegnosità e destrezza.
La maggior occasione ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] data d'esecuzione - ricordiamo il monumento a Chopin (parco Chacabuco a Buenos Aires), le grandi figure allegoriche dinanzi al teatro Premier di Buenos Aires e i monumenti al medico Luis Tabio (Ciudad de 25 de Mayo), al poeta Presbitero Francisco ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] occasione della venuta di Margherita d'Austria a Milano (1598) il C., con Tolomeo Rinaldi, diresse la costruzione di un teatro stabile (il Salone Margherita) nel secondo cortile del palazzo ducale, dov'era in origine il giardino. Per la costruzione ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] antiquarium del Palatino.
Fuori Roma il B. si occupò in particolar modo delle antichità di Ferentino, studiandone l'acropoli, il teatro e le iscrizioni.
Oltre agli scritti già ricordati, sono suoi i seguenti studi: I lavori della Curia, Roma 1938; Il ...
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DANIELLI, Bassano
Carol Bradley
Figlio di Francesco e Teresa Borella, nacque a Crema il 27 maggio 1854 (Sodini, 1900-01). A Milano, dove la sua famiglia si era stabilita, seguì dal 1867 fino al 1879 [...] Monumentale di Milano) e celebrativi (tra gli altri: a Garibaldi, 1887 ad Abbiategrasso e a Soncino, a Giuseppe Verdi, al teatro alla Scala, 1900, a G. Bottesini a Crema, 1901).
L'accademia di Brera lo nominò consigliere e la sezione artisti della ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] ) furono impegnati in edizioni pregiate: il Fiore della Ducale Galleria parmense, uscito nel 1828 dai tipi bodoniani e il Nuovo teatro di Parma, pubblicato l'anno successivo.
A causa delle sue condizioni fisiche, l'I. si trasferì a Luzzara, dove morì ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] reggia in trionfo... in onore di Carlo M, del 1736. Alla stamperia del C. si devono anche vari drammi musicali per il teatro palermitano di S. Cecilia, come L'amor tirannico (1726), L'Agamira (17321, IlSiface (1732), e la stampa delle carte da gioco ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....