Architetto (Roma 1916 - ivi 1996). È stato professore di composizione architettonica (1976-86) a Roma. La sua ricerca di uno spazio flessibile e di nuove tipologie funzionali, la predilezione per il cemento [...] , hanno trovato espressione in importanti progetti per concorsi nazionali e internazionali (grattacielo Peugeot a Buenos Aires, 1961; Teatro Comunale di Cagliari, 1965; ampliamento del Parlamento a Roma, 1967; padiglione italiano all'Expo di Osaka ...
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Scultore, pittore, incisore (Vrpolje, Croazia, 1883 - Notre Dame, Indiana, 1962). Studiò con I. Rendić a Spalato e poi a Vienna; fu per due anni a Parigi, fortemente impressionato da A. Rodin, e a Roma [...] Fin dai suoi primi lavori ricercò una simbolica intensità di espressione: Timor Dei (1904), La fontana della vita (davanti al Teatro nazionale di Zagabria, 1906), ecc. Autore del ciclo di sculture del Tempio di Vidovdan, celebranti l'epopea di Kosovo ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] . 220 ss.; 311 ss.; E.A.T., I, p. 142, s. v. Agorà. - Ginnasio: J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, p. 68 ss. Teatro: P. E. Arias, Il teatro greco fuori di Atene, Firenze 1934, p. 84; O. A. W. Dilke, in Ann. Br. School Athens, XLV, 1950, p. 51. Per l ...
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TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] verosimilmente esser trattata da Esiodo. Tuttavia non è che nel V sec. a. C., attraverso il teatro attico, che questo tema mitico abbastanza periferico prende consistenza e notorietà nel mondo ellenico. Sappiamo infatti di due tragedie di Sofocle su ...
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Ukiyo-e Scuola pittorica giapponese fiorita dall’inizio del 17° alla fine del 19° sec., cioè fino all’avvento dell’era Meiji che aprì il Giappone agli influssi occidentali. Gli artisti dell’U. («pittura [...] fluttuante») sostituirono a soggetti tradizionali scene e personaggi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, degli attori del teatro Kabuki e dei quartieri di piacere. Si dedicarono soprattutto all’incisione in legno e realizzarono opere a ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] fu il primo Foro della città.
3. Dal I al II sec. d. C. - Ai primi del I sec. d. C. sorge inoltre il teatro nell'area pubblica già limitata da G. Caninio a E dei quattro tempietti con un impianto grandioso, elevando la cavea in opus reticulatum con ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] rimasta vacante per la morte del professor M. Berti.
Il suo ritorno a Bologna segnò la fine di ogni sua attività nei teatri; di tutto il periodo, infatti, che va dal 1842 fino alla sua morte ci restano varie notizie (fu direttore dell'Accademia [1859 ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] disegnata, a cura di M. Peron - G. Savioli, Ferrara 1986, pp. 62-67; F. Mancini - M.T. Muraro - E. Povoledo, I teatri del Veneto, III, Venezia 1988, pp. 419-425; F. Fiocchi, L'insegnamento dell'architettura e la formazione del "tecnico" a Ferrara ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] s., XVII (1966), 6, p. 4; C. Rodi, Adda fiume lombardo, Como 1975, pp. 15, 19; P. Roda, G. C. l'archit. del teatro Sociale di Como, in Arte lombarda, 1980, nn. 55-57 (Atti del Convegno, Civiltà neoclass. nell'attuale prov. di Como, Como... 1979), pp ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] la guida di A. Niccolini, allora professore di scenografia. Frequentò anche lo studio di L. N. Lemasle, scenografo del teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Veduta di un sotterraneo dell'infelice Andrea d'Ungheria nella ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....