ZUCCHI
Vincenzo Golzio
Famiglia di pittori. Andrea, nato a Venezia nel 1679, morto forse a Dresda nel 1740; si formò all'arte con il Rossetti, il Vecchia e il Celesti; nel 1726 si recò a Dresda per [...] e di quadri esistenti in Venezia, fatta da Domenico Louisa, sembra sotto la direzione dello stesso Andrea (Il gran Teatro di Venezia, ovvero raccolta delle principali vedute e pitture, 1717). Suo figlio Lorenzo, incisore, nato a Venezia nel 1704 ...
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TETRAGONISMOS
S. Ferri
È il vocabolo tecnico col quale i filosofi e i matematici del V sec. e seguenti indicano la "quadratura" del cerchio. La quale non è vana esercitazione teoretica, ma è connessa [...] greco, e quindi di tutti i nostri teatri. Quando, per ragioni ottiche e fonetiche, la forma della cavea già prima quadrata o poligonale- si stabilizzò semi-circolare, mentre la scena rimaneva rettangolare, per risolvere la coesistenza di due concetti ...
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Scrittore francese (Parigi 1802 - Versailles 1873), autore di "scene storiche" (Les barricades, 1826; Les États de Blois, 1827; La mort de Henri III, 1829, che costituirono la trilogia La Ligue, 1844; [...] Les États d'Orléans, 1849) che furono come un teatro per la letteratura, più che per le scene, e concorsero allo sviluppo del dramma romantico. V. si occupò anche di critica d'arte (Études sur l'histoire de l'art, 4 voll., 1836-64). Entrò nell' ...
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ARTORIUS PRIMUS, Marcus
G. A. Mansuelli
Architetto dell'età di Augusto. (Nome completo M. Artorius M(arci) l(ibertus) Primus). Come attesta un iscrizione (C. I. L., x, 841, 807) sono da attribuirsi [...] a lui i lavori del teatro grande di Pompei, compiuti a cura degli edili Rufus e Celer della famiglia degli Holconii e comprendenti la cripta, i tribunalia e il theatrum. Quest'ultimo termine si riferisce più precisamente alla summa cavea, che, per l' ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] dei suoni, rumori, odori, di Carrà, 1913 ecc.) e alla ricerca di un’arte totale che sembrò trovare nel teatro il suo luogo d’elezione, si accompagnò con il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, firmato nel 1915 dagli ‘astrattisti futuristi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ’uomo e dei suoi problemi T. Stoppard, D. Mercer, H. Brenton, E. Bond, D. Hare, C. Hampton. Riesumano forme tradizionali del teatro, quali il melodramma e la farsa, A. Ayckbourn e D. Cregan. L’autrice che più ha segnato la scena teatrale britannica ...
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Architetto francese (Parigi 1731 - ivi 1800). Noto rappresentante del neoclassicismo, dopo avere studiato con L.-A. Loriot, fu Prix-de-Rome (1756-59). Attivo nella ristrutturazione delle chiese di Chartres [...] in seguito interessato ai problemi urbanistici, eseguì progetti per ampliamenti di Bordeaux, dove costruì il teatro (1773-80), che è il suo capolavoro. A Parigi elevò il teatro e le gallerie del Palais Royal (1791-93), il Théâtre National (1797), ecc ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , pp. 145-157; II, pp. 432-440; F. Mancini, L'evoluzione dello spazio scenico, Bari 1975, ad Indicem; G. Antonucci, Cronache del teatro futurista, Roma 1975, pp. 125-132, 188-192; P. Fossati, La realtà attrezzata, Torino 1977, pp.63-66, 81-87, 122 ss ...
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Pittore (n. Rishon-le-Zion 1928). Ha studiato alla scuola d'arte Bezalel di Gerusalemme e a Zurigo con S. Giedion e J. Itten. Per le sue ricerche che si svolgono nell'ambito dell'arte otticocinetica, è [...] stato premiato alla Biennale di San Paolo del 1963. Si interessa di teatro (ha sperimentato nuove tecniche, realizzando al Festival des Nuits de Bourgogne, 1962, un teatro a scene multiple) e ha creato un nuovo mezzo di espressione letteraria con ...
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Artista, performer e regista statunitense (n. Chicago 1947). Antesignana dell'arte multimediale, ha realizzato fin dai primi anni Settanta performance e installazioni audiovisive complesse e spettacolari, [...] basate su episodi della propria vita, sogni, poemi, miti e leggende, in cui convergono teatro, musica, canzoni, azione e immagini. Nel corso della sua costante ricerca sulla vocalità ha collaborato con musicisti d'avanguardia (P. Glass, B. Eno, J. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....