GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] sets by the B.s in the Museu nacional de arte antiga, Lisbon, in Apollo, XCVII (1973), 134, pp. 408-415; L. Giordano, Il teatro dei Quattro Cavalieri e la presenza di Antonio G.B. a Pavia, in Bollettino d'arte, LX (1975), pp. 88-102; D. Lenzi, La ...
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L'ARRONGE, Adolf
Emma Mezzomonti
Autore drammatico e direttore di teatro, nato ad Amburgo l'8 marzo 1838, morto a Costanza il 25 maggio 1908. Dopo essere stato direttore d'orchestra per diversi anni, [...] a volte ingenuo. Il repertorio del Deutsches Theater continuava a basarsi sui classici e sulla rappresentazione dei moderni, però il teatro di L'A. non poteva gareggiare con la "Freie Bühne" ed egli, comprendendo la necessità di nuove mete, lasciò ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] in luce ottime qualità di attore.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Corriere della Sera, 3 genn. 1965, p. 12; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Cronologia, a cura di G. Tintori, Milano 1964, p. 92; Due secoli di vita musicale ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] per motivi di salute e venne eletto nominato Guido Fanti, espressione del nuovo corso del PCI bolognese. La città fu teatro, sul finire degli anni 1960, dalle proteste studentesche, che ebbero tra i protagonisti anche i numerosi studenti fuori sede ...
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Attrice (Sermide 1832 - Firenze 1868); figlia d'arte, esordì al Teatro Re di Milano (1848), nella compagnia di C. Asti; fu poi nelle più celebri compagnie del tempo, prima attrice con C. Dondini, L. Domeniconi, [...] T. Salvini; nel 1854 sposò l'attore G. Brizzi; scritturata da A. Alberti (1864), non poté ultimare l'impegno e fu costretta a lasciare il teatro, colpita da tisi. Fu interprete efficacissima della passione romantica. ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1841 - ivi 1915). Si dedicò particolarmente al teatro e alla letteratura popolare: fra i suoi maggiori successi sono da ricordare le commedie No es tan fiero (1886), La germana [...] gran (1891) e in particolare il popolarissimo Don Gonçalo o l'orgull del gec (1891). È autore di molte versioni, specialmente dal francese, e di adattamenti del teatro classico spagnolo al catalano. ...
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Attore e autore drammatico (Napoli 1806 - ivi 1875); recitò a lungo (dal 1834) nel teatro S. Carlino le parti di "carattere sciocco" con comicità realistica, aliena da istrionismi; nel 1864 passò in altri [...] teatri napoletani, al Sebeto, alla Partenone, alla Fenice e poi al Nuovo. Scrisse una sessantina di commedie in dialetto, ispirate a fatti della cronaca quotidiana, che per la spontanea comicità e un istinto sicuro degli effetti più graditi al ...
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Attore russo (Mosca 1872 - Leningrado 1948). Esordì (1892) al Piccolo Teatro di Mosca. Nello stesso anno passò all'Aleksandrinskij Teatr di Pietroburgo. Geniale collaboratore di V. E. Mejerchol´d nelle [...] ballo in maschera di Lermontov, J. fu anche grande interprete dell'Edipo re di Sofocle e del Macbeth di Shakespeare. Dopo la rivoluzione partecipò alla creazione (1919) del Grande Teatro drammatico di Leningrado (trasformazione dell'Aleksandrinskij ...
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Autore teatrale, attore e regista (Napoli 1900 - Roma 1984). Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla [...] della commedia (1964), Il contratto (1967), Il monumento (1970), Gli esami non finiscono mai (1973); nel 1954 inaugurò a Napoli il teatro San Ferdinando, distrutto dalla guerra e ricostruito a sue spese per far rivivere a Napoli le tradizioni del ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] del Prado ecc.). L’architetto più rappresentativo di Carlo IV fu J. de Villanueva, che costruì il museo del Prado, il teatro del Príncipe, l’ingresso al giardino botanico. A J. Marquet si deve il palazzo del Ministero degli Interni presso la Puerta ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....