LAUBE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Drammaturgo, novelliere e direttore di teatro, nato a Sprottau (Slesia) il 18 settembre 1806, morto a Vienna il 1 agosto 1884. Studiò teologia a Halle, Breslavia [...] in Italia e nel '39, di ritorno da un altro viaggio in Francia e in Algeria, si stabilì a Lipsia, dedicandosi al teatro. Nel 1848 fu tra gli eletti del partito del Centro all'Assemblea nazionale di Francoforte, ma nel marzo '49 rinunciò al mandato ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] a V. Vecchi non parve dei tutto all'altezza delle difficoltà insite nella messinscena di un classico. Gui lo volle con sé al teatro di Corte di Napoli per la regia di due riesumazioni, il Don Chisciotte della Mancia di G. Paisiello e La locandiera di ...
Leggi Tutto
Attore e regista italiano (n. Firenze 1942). Fin dalle esperienze con la cooperativa Granteatro da lui fondata nel 1971, sia come regista, sia come interprete caratterizzato dalla recitazione fortemente [...] antinaturalistica, ha perseguito una forma di teatro in cui il recupero del teatro popolare, soprattutto napoletano (da A. Petito ed E. Scarpetta a E. De Filippo) si fondeva con ricerche d'avanguardia ispirate all'esperienza di Brecht e del Living ...
Leggi Tutto
residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia [...] , in Italia, secondo modelli diversi, si annoverano le esperienze del Piemonte (dal 2001) con 21 residenze; della Puglia dove i ‘Teatri abitati’ (dal 2008) sono in 12 località; della Lombardia (progetto Etre) con 20 residenze in 8 province (2007-2009 ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] che lo proiettò di colpo tra -i cantanti di prima grandezza. Dal 26 dic. 1897 alla fine del febbraio 1898 il D. fu al teatro Carlo Felice di Genova per quattro opere (Le Cid di J. Massenet, La bohème di R. Leoncavallo, Andrea Chénier di U. Giordano e ...
Leggi Tutto
FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] . Nel 1946 interpretò la parte di Giovanna d'Arco nell'omonimo dramma di P. Claudel, per la regia di G. Strehler (Milano, teatro Lirico, 19 marzo 1946). Nello stesso anno nacque - con la supervisione di S. D'Amico e la direzione artistica di O. Costa ...
Leggi Tutto
Bouchard, Michel-Marc
Bouchard, Michel-Marc. – Autore di teatro e di cinema canadese del Québec (n. Saint-Coeur-de-Marie 1958). Dal suo debutto come drammaturgo (Les porteurs d’eau, 1981) ha scritto [...] più di 20 opere teatrali che sono state tradotte e rappresentate in tutto il mondo: storie complesse e drammatiche che scandagliano in profondità l’animo umano e il mondo familiare, chiuso, crudele e ...
Leggi Tutto
Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] le prime aspre polemiche sulla validità della sua opera drammatica, I. veniva riconosciuto fra gli esponenti più validi del teatro dell'assurdo, che esprime i suoi temi fondamentali, quali il senso dell'angoscia metafisica e dell'irrazionalità della ...
Leggi Tutto
Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] scena in costume e con la maschera. Gli a. romani (histriones con parola etrusca) non erano in numero limitato come nel teatro greco e non portavano la maschera. La compagnia comprendeva, oltre agli a. veri e propri, un cantante e un flautista. Tutti ...
Leggi Tutto
Attore (Mantova 1817 - Firenze 1901); esordì a Napoli al Teatro S. Severino (1835), passando quindi come primo amoroso al Teatro dei Fiorentini; fece poi parte (dal 1851) della compagnia lombarda di F. [...] nella compagnia lombarda diretta dal marito e in quella di Bellotti Bon. La figlia Giovannina Aliprandi Alberti fu prima attrice al Teatro dei Fiorentini, seconda donna nelle compagnie di C. Rossi e E. Duse, madre nobile in quelle di F. Pasta e G ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....