Attrice (Venezia 1845 - Milano 1919); esordì nel teatro in lingua, ma passò, scritturata da A. Morolin, al vernacolo veneziano, a lei più congeniale. Si affermò infine nelle compagnie di G. Benini, E. [...] Zago, G. Gallina (1891), trionfando poi per venti anni con F. Benini. Morto Benini (1916), si ritirò a Milano. Di notevole estro e vivacità, fu l'ultima grande servetta della nostra commedia ...
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nāṭaka Uno dei principali generi (rūpaka) del teatro indiano; l’argomento deve essere tradizionale, non inventato, e l’azione a lieto fine. L’eroe (nāyaka «conduttore d’eventi»), che dà il titolo al dramma, [...] è un dio in forma umana, un re o un vate; i sentimenti predominanti sono l’eroico e l’erotico; il numero degli atti varia da 5 a 10 ...
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Attrice statunitense (Filadelfia 1929 - Montecarlo 1982); dal teatro passò al cinema nel 1951 con High noon (Mezzogiorno di fuoco), ma è entrata nella storia del cinema come interprete dei film di A. Hitchcock: [...] Dial M for murder (Il delitto perfetto, 1953); Rear window (1953); To catch a thief (1955). Nel 1952 aveva interpretato Mogambo e nel 1954 The country girl, che le valse l'Oscar, e The bridges at Toko-Ri. ...
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Sette tavole di bronzo, trovate presso il teatro romano di Gubbio nel 15° sec. e conservate nel palazzo dei Consoli, alcune scritte in alfabeto etrusco, altre in alfabeto latino, contenenti un testo in [...] lingua umbra, che è il più importante documento per lo studio della lingua e della civiltà umbre. Risalgono in parte al 3°, in parte al 2° sec. a.C., ma la redazione del testo originale è assai più antica. ...
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BERNARDI, Enrico
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Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] di Trieste…, Trieste 1885, pp. 461 s., 509, 511; P. Cambiasi, La Scala. 1778-1906, Milano 1906, pp. 428-430; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1963, II, Milano 1964, pp. 199, 201, 205, 207; F. J. Fétis, Biographie univ. des ...
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Regista italiano (n. Salerno 1939). Dopo esperienze nel teatro universitario, fondò a Roma il Teatro dei Centoeuno, per il quale allestì autori nuovi come G. Grass (10 minuti fino a Buffalo, 1967) e H. [...] omonima famiglia di teatranti partenopei, e Cinecittà (1984), dedicato all'avanspettacolo, ha concorso al recupero della tradizione del teatro popolare. Per il cinema ha diretto Il giorno del furore (1973) e per la televisione lo sceneggiato Signora ...
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Compositore, nato ad Aversa nel 1775, morto a Parigi il 21 dicembre 1826; scolaro di Iommelli, di cui era nipote. Nel '90, finiti gli studî, si recò a Roma, per presentare al Teatro Argentina La morte [...] di Cesare, che ebbe buon successo, e alla quale seguirono più di 40 opere rappresentate fino al 1816 nei teatri italiani e stranieri. Chiamato nel 1794 a Pietroburgo, scrisse per quella corte Didone abbandonata e Giasone e Medea. Nel '97, chiamato a ...
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Drammaturgo e teorico del teatro russo. Nato nel 1879, studiò dapprima diritto e musica. Negli anni dal 1907 al 1912 partecipò all'organizzazione e alla gestione del "Teatro antico", del teatro della Kommissarževskaja, [...] La gaia morte, Ciò che più importa e la parodia dell'Ispettore generale di Gogol.
Il libro più importante dell'E. è Il teatro nella vita: libro non di tecnica scenica ma di psicologia, dove l'E. interpreta tutta la vita come "teatrocrazia", essendo l ...
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Nome d'arte dell'attrice e direttrice di teatro Marguerite Brunet (Baiona 1730 - Parigi 1820); ebbe a Versailles (1768) il privilegio del teatro di corte e in pochi anni estese il suo controllo su tutti [...] . Durante la Rivoluzione, sospetta di realismo, diede alcune recite al fronte e, tornata a Parigi, costruì un nuovo teatro che chiamò Théâtre National, ma fu ugualmente imprigionata. Liberata, allestì poi spettacoli comici e vaudevilles alla moda. ...
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MONTANSIER, Marguerite Brunet, detta
Alberto Manzi
Direttrice di teatro, nata a Baiona nel 1730, morta a Parigi il 13 luglio 1820.
Dopo aver affrontato le parti di prima attrice in provincia e al Théâtre-Français, [...] che accompagnò al campo, dove rimase sei settimane, e vi diede alcune recite. Di ritorno a Parigi ribattezzò il suo teatro in Théâtre de la Montagne e ottenne successi chiassosi con opere patriottiche. Accusata di realismo, fu condannata al carcere ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....