Pseudonimo dello scrittore e uomo di teatro spagnolo Dionisio Villanueva y Ochoa (Cordova 1774 - Madrid 1834); scrisse cantici, favole, "villancicos", ecc. Esercitò notevole influsso sul teatro del suo [...] tempo, traducendo opere di A. F. F. Kotzebue, V. Alfieri, M.-J. Chénier, Voltaire, ecc., e rimaneggiando opere di Tirso de Molina, di Lope de Vega, di Calderón, di Rojas Zorzilla. Tra le sue commedie: ...
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ROBINSON, Lennox
Walter Starkie
Direttore del teatro nazionale irlandese (Abbey) e autore drammatico. Figlio di un pastore protestante, nacque a Douglas (contea di Cork), il 4 ottobre 1886. Fu incoraggiato [...] il lavoro successivo di R., The Whiteheaded Boy (1916), come il suo capolavoro. Certo è che nel repertorio del teatro comico pochi lavori hanno goduto una maggiore popolarità in Irlanda, Inghilterra, America. In The lost Leader (1918) R. ritornò ...
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ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] suoi anni presso la regina Maria Casimira. Morì, nella sua casa vicino a piazza di Spagna, il 23 ag. 1713.
Bibl.: A. Ademollo, I teatri di Roma nel sec. XVII,Roma 1888, pp. 129 ss., 144 ss., 153-154, 178, 192 198-205; A. Cametti, La regina di Svezia ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Gliamanti ridicoli (Roma, carnevale 1793); Oro non compra amore, ossia il barone di Moscabianca (libretto di A. Anelli, Venezia, teatro S. Benedetto, 26 nov. 1794); Il giocatore del lotto (Roma, carnevale 1795); La Lodoīska (libretto di F. G. Ferrari ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] quella del terzo, il tritagonista; ma già Eschilo nelle Coefore e ancor più nelle Eumenidi aveva usato i 3 attori). Oltre a questa parte il p. sosteneva altre parti, e ciò era possibile per l’uso della ...
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Binasco, Valerio
Binasco, Valerio. – Attore di teatro e cinema e regista teatrale (n. Novi Ligure 1965). Ha alternato il lavoro di interprete, in testi classici e moderni, a quello di regista di testi [...] ) di A. Checov, attore in Edipo a colono per la regia di M. Martone (2004, Premio UBU; Premio ETI- Gli Olimpici del teatro come migliore attore non protagonista). Nel 2010 con Romeo e Giulietta di Shakespeare ha vinto ex equo come migliore regia il ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] parigina, e in quel clima compose un'ode, La nymphe de la Seine (1660), per le nozze di Luigi XIV; si accostò al teatro, abbozzando le scene, andate perdute, di una Amasie e di una tragedia sugli amori di Ovidio. Dopo un soggiorno a Uzès, dove si ...
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RINALDO di Capua
Andrea Della Corte
Musicista, nato probabilmente a Capua, benché il cognome di Capua fosse frequente, fra il 1700 e il 1710; non si conoscono la data e il luogo della morte. Avendolo [...] aveva inconsciamente mandati al macero, per pochi soldi. Nel '70 avrebbe ancora composto a Roma I finti pazzi per il teatro Capranica.
Bibl.: Spitta, R. da Capua, in Viertel. f Musikw. (1887); A. Della Corte, in L'opera comica, Bari; Radiciotti ...
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Attore dialettale del teatro S. Carlino, nato a Napoli nel 1815 e ivi morto nel 1879. Fu insuperato nella parte di "guappo napoletano" Il figlio Gennaro (nato a Napoli nel 1859 e ivi morto nel 1929) fu [...] pure attore dialettale spontaneo, di grandissime risorse. Egli ha ridotto in dialetto napoletano dal francese e dall'italiano alcune commedie, che fanno tuttora parte del repertorio di compagnie napoletane: ...
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Poeta (Desenzano 1761 - Pavia 1820); partecipò all'attività politica e militare della Repubblica Cisalpina; prof. di eloquenza forense a Milano (1802) e quindi (1817) di procedura giudiziaria a Pavia. [...] La sua vera vocazione fu il teatro (per la Scala lavorò quasi senza interruzione dal 1799 al 1817); è autore di numerosi libretti per musica (fra gli altri L'italiana in Algeri, per Rossini); pubblicò un poema satirico in ottave, Le cronache di Pindo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....