Teatro londinese. Costruito nel 1905 da C. Frohman, divenne famoso nel decennio 1923-33, durante il quale la coppia T. Walls - R. Lynn interpretò le farse di Ben Travers. Dal 1960 è sede della Royal Shakespeare [...] Company ...
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Teatro comunale, in città di lingua tedesca. In particolare quello fondato a Vienna nel 1741 da Maria Teresa fu il massimo teatro austriaco, divenuto famoso per lo splendore e l’accuratezza delle messinscene. ...
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Teatro d’avanguardia, fondato a Belgrado nel 1956. Ha contribuito alla scoperta e al lancio del repertorio contemporaneo, da Beckett a Jonesco, a Pinter, Genet, Weiss e Kantor. ...
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Teatro di Dublino, sede dal 1904 del Movimento drammatico irlandese; promosse la drammaturgia nazionale (fra cui W.B. Yeats, J.M. Synge, S. O’Casey). ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1906 - ivi 1990); già popolare nel teatro di varietà e della rivista, temperamento esuberante dotato di vasta capacità espressiva e mimica popolaresca, esordiva [...] sugli schermi nel 1942 con Avanti c'è posto, seguito da Campo de' Fiori (1943) e L'ultima carrozzella (1943). La sua prima interpretazione drammatica è del 1945 in Roma città aperta; altre interpretazioni ...
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VARIETÀ (fr. variété)
Teatro. - Spettacolo teatrale composto di "numeri" svariati, ognuno dei quali è indipendente dagli altri; danze, acrobazie, illusionismo, animali ammaestrati, recitazioni comiche, [...] ecc., ne costituiscono gli elementi principali. Derivato dal circo e sorto nell'ultimo trentennio del secolo XIX, il varietà occupa ancora in molti paesi interi spettacoli, e ad esso sono dedicati in diverse ...
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FREGOLI, Lepoldo
Attore del teatro di varietà, nato a Roma il 2 luglio 1867. Modesto operaio dapprima, partecipò giovinetto a spettacoli filodrammatici. Nel 1889, volontario in Eritrea, recitò al circolo [...] militare di Massaua come attore "macchiettista" e illusionista, e una sera gli avvenne di sostituire nella rappresentazione i compagni, assenti per servizio, con una bizzarria scenica a parecchi personaggi, ...
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SCARAMUCCIA
. Maschera del teatro italiano, la quale ebbe un periodo di grande popolarità per merito del celebre attore Tiberio Fiorilli (v.). S'ingora quale comico abbia assunto per primo il nome di [...] Scaramuccia, ma è indubbia l'origine napoletana della maschera, la quale rappresentava un personaggio continuamente impegnato in piccole battaglie. Prima di essere adottata dal Fiorilli, veniva impersonata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] suggestioni greche e immaginario simbolista, D’Annunzio teorizza un’italica risposta al Wort-Ton-Drama wagneriano.
In assenza del Teatro d’Apollo che Stelio Effrena, protagonista del romanzo Il fuoco (1900), sogna di costruire sul Gianicolo, è il più ...
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Gruppo teatrale fondato nel 1964 da E. Barba a Oslo e trasferitosi a Holstebro nel 1966. Formato da attori di diversa lingua e nazionalità, ha sviluppato le teorie antropologiche di J. Grotowski in direzione [...] di un teatro-laboratorio attento a esplorare le potenzialità dello spazio scenico e a valorizzare il corpo e la voce dell’attore. Summa del lavoro dell’O. è lo spettacolo Oxyrhincus Evangeliet («Vangelo di Ossirinco», 1986). ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....