Dramma storico del vecchio teatro giapponese di marionette. I j. sono per lo più scialbe rievocazioni del passato con prevalenza del fantastico e del portentoso. Il termine vuole opporsi a sewamono che [...] indica il dramma sociale, per lo più ispirato a fatti di cronaca. Esempio tipico di j. è Kokusenya kassen («Le battaglie di K.», 5 atti, 1715) ...
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Critico e direttore di teatro (Insterburg, Prussia Orient., 1854 - Berlino 1916); appassionato sostenitore del naturalismo come critico della Vossische Zeitung e poi come direttore del Burgtheater (1898-1910) [...] a Vienna, è stato fondatore (poi presidente) con O. Brahm della Freie Bühne. Convinto ammiratore di Ibsen, con G. Brandes e J. Elias curò l'edizione tedesca delle sue opere ...
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Tecoppa Personaggio del teatro dialettale milanese (così detto dal suo abituale intercalare Dio te coppa «Dio t’accoppi»), creazione di E. Ferravilla, da lui introdotto in molte commedie e imitato da altri [...] attori. Allampanato, curvo, dal passo incerto, nemico del lavoro, strano miscuglio di furberia e ingenuità, è la vivace raffigurazione di un tipo ai margini della società ...
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Creatore del Teatro dei Piccoli e pubblicista (Cividale del Friuli 1883 - Ginevra 1959). Nel 1914 a palazzo Odescalchi, a Roma, diede vita alla compagnia di marionette I piccoli di P., che portò poi in [...] tutto il mondo. Seppe innestare sulle vecchie tradizioni marionettistiche un senso raffinato d'arte, allestendo spettacoli con soggetti tratti da Shakespeare, C. Gozzi e autori moderni, su musiche di Rossini, ...
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Attore italiano del teatro di varietà (Roma 1867 - Viareggio 1936); nel 1889, volontario in Eritrea, recitò al circolo militare di Massaua come macchiettista e illusionista, ivi iniziando la sua carriera [...] di trasformista. In Italia prima e a Parigi poi, acquistò grande fama per la sua eccezionale facoltà di mutare fulmineamente oltre all'abito anche la personalità. Verso il 1920, ritiratosi dalle scene, ...
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Scrittore e uomo di teatro danese (Copenaghen 1822 - ivi 1899). Ha lasciato varie liriche (Hundrede viser, "Cento canzoni", 1862) divenute assai popolari e scritte, le più, per i suoi numerosi e fortunati [...] vaudevilles. Per il "Casinoteater" di Copenaghen, di cui fu anche direttore (1855-60), scrisse parecchie commedie tra cui Nytaarsaften 1848-49 ("La sera di Capodanno 1848-49"), che gli diede subito fama, ...
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Sipario Rivista mensile di teatro, balletto, musica lirica, cinema e arti visive, fondata a Genova nel 1946 da I. Chiesa (che la diresse fino al 1951) e G.M. Guglielmino. Proprietà per lungo tempo (1947-76) [...] della casa editrice Bompiani di Milano, ha svolto un’insostituibile opera di informazione pubblicando, soprattutto negli anni 1950 e 1960, importanti opere di drammaturgia contemporanea. Si occupa di attualità ...
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Nel teatro spagnolo, a partire dal 17° sec., scherzo comico o farsa (baile, jácara, mojiganga) in un atto, di spirito popolaresco e generalmente rappresentato alla fine di un dramma o di una tragedia. [...] I precedenti del s. sono da cercare nei pasos di Lope de Rueda e negli entremeses di M. de Cervantes e di L. Quiñones de Benavente. Avversato dai fautori dell’indirizzo neoclassico, il s. fu felicemente ...
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Attore del teatro e del cinema inglese e americano (Londra 1868 - ivi 1946). Debuttò sulle scene inglesi nel 1887 e, già famoso, giunse negli U.S.A. nel 1901, con la compagnia di Patrick Campbell. Passato [...] al cinema già nel 1923, si affermò nel sonoro con i film Disraeli (1930), Voltaire (1933), The house of Rothschild (I Rothschild, 1934), The iron duke (Il duca di ferro, 1935), Cardinal Richelieu (1935). ...
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Tipo comico del teatro francese. È il servo devoto ma insieme maldestro, credulo e sciocco; veste una giacca rossa, calzoni scuri al ginocchio, calze a righe, ha il cappello a tricorno e parrucca con coda; [...] (balletti di corte, commedia di Molière), fu ripreso da L.-F. Dorvigny nel 1792 (Le désespoir de J.) e impersonato magistralmente da Jean Brunet; continuò per più di un ventennio ad apparire nei teatri popolari come protagonista di molte commediole. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....