trasformista Nel teatro di varietà del 19° sec. e dell’inizio del 20°, attore comico specializzato nell’interpretare successivamente più macchiette diverse, mutando con rapidità il travestimento: il più [...] celebre fu L. Fregoli. Il genere è stato riportato in auge in tempi recenti da Arturo Brachetti (n. Torino 1967) ...
Leggi Tutto
Tipo di spettacolo del teatro giapponese che comporta la presenza di fantocci manovrati dall’uomo (burattini o marionette). Tra le forme più celebri, il ningyo joruri (o più semplicemente joruri), che [...] sorse nel 17° sec. e raggiunse i massimi livelli artistici grazie alla collaborazione del drammaturgo Chikamatsu Monzaemon ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo di teatro (Madrid 1879 - ivi 1940), collaborò spesso con Ángel Torres del Álamo. Nelle sue commedie e sainetes (El chico del cafetín, 1911; Margarita la Tamagra, 1917; Los hijos de la [...] verbena. 1924; Lorenza la Seria, 1926, ecc.) rappresentò con vivacità l'ambiente madrileno ...
Leggi Tutto
Personaggio caratteristico del teatro milanese di E. Ferravilla, apparso nella Class di asen e introdotto in altre commedie. È il ragazzo cresciuto, rimasto con una mentalità infantile, presuntuoso e precocemete [...] voglioso. Molte sue frasi di proverbiale ignoranza sono passate nel linguaggio scherzoso dei milanesi ...
Leggi Tutto
(o Facanappa) Personaggio del teatro marionettistico veneto, creato nel 1836 dall’udinese Antonio Reccardini: piccolo di statura, con un gran faccione rubicondo, dominato da un naso prominente (il nome [...] è appunto connesso con il veneto napa «nappa, nasone» o con il settentrionale canapa «nasone») ...
Leggi Tutto
Nel teatro musicale del Settecento, l’opera – spesso di carattere comico – costituita da pezzi di autori diversi o che, procedendo da un’altra opera comica, ne presentava sostanzialmente cambiati i libretti [...] e i personaggi e nella parte musicale mescolava arie, duetti, finali, sinfonia ecc. di uno o più compositori. Molte volte la commistione era opera degli impresari e pasticciere era spesso detto il capo ...
Leggi Tutto
Direttore di teatro e scrittore austriaco (Vienna 1853 - ivi 1912); fu (1899-1910) direttore del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, dal 1910 del Burgtheater di Vienna; avverso al naturalismo, accolse [...] però le opere di Hauptmann e di Ibsen. Pubblicò una tragedia, Önone (1873), e varî studî di critica drammatica, e con il fratello Wilhelm un volume di memorie: Im Vaterhaus. Jugenderinnerungen (1901) ...
Leggi Tutto
kyōgen Nel teatro giapponese antico, breve azione scenica di carattere farsesco che veniva intercalata fra una rappresentazione e l’altra di nō. Il k. ha un grande valore per lo studio degli idiomi locali [...] giacché era in dialetto, privo di coro; l’argomento era spesso tratto dalla vita contemporanea, con pochi personaggi, e la composizione era recitata da attori senza maschera ...
Leggi Tutto
Forma di teatro-danza indiana, originaria (17° sec.) dello Stato merid. del Kerala. È una combinazione di canto, recitazione, mimo, danza, musica e attinge, per i soggetti, ai grandi cicli epici indiani [...] (Ramayana e Mahabharata). Il k. è interpretato soltanto da uomini; grande importanza è attribuita al trucco e ai costumi, molto complessi e connotati da un profondo significato simbolico ...
Leggi Tutto
Movimento d’innovazione del teatro giapponese kabuki sorto agli inizi del 20° sec.; può dividersi in due tendenze: la prima, cui appartengono Matsui Shōō, Yamazaki Shikō e Okamoto Kidō, rinvigorisce il [...] genere teatrale, conservandosi fedele alle tradizioni; la seconda, cui appartengono Ikeda Taigo, Kunieda Kanij, Tsubouchi Shikō, si permette libertà che, pur non essendo troppo audaci, apportano criteri ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....