GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] il padre si convinse ad affidarlo al coreografo G. Traffieri.
Secondo il Regli il debutto del G. avvenne in un ruolo femminile presso un non specificato teatroromano, ma già nelle stagioni 1775-77 la sua presenza viene registrata sulle scene del ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] Valle. Dalla stagione di Carnevale 1840 fino al 1881, anno della sua morte, lo J. gestì ininterrottamente l'impresa del teatro Apollo, il più grande e prestigioso teatroromano nell'Ottocento. Altrettanto stabile e duraturo fu il suo rapporto con il ...
Leggi Tutto
DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] ", e rappresentato nel Palazzo apostolico la notte di Natale.
I modelli spagnoli e il gusto per l'allegoria - costanti nel teatroromano del Seicento - ritornano ad influenzare l'opera più nota del D., La caduta del regno delle Amazzoni, musicata da ...
Leggi Tutto
FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] valse quasi sempre della collaborazione degli scenografi. E. Polidori e P. Stroppa.
La lunga attività svolta per il teatroromano, di cui finora non sono stati identificati, né si conoscono, composizioni sceniche o bozzetti autografi, è documentata ...
Leggi Tutto
FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] prettamente toscana" (N. Leonelli). Dal 1909 al 1912 operò nella compagnia stabile del teatro Argentina di Roma, diretta da E. Paladini, e in questo teatroromano iniziò il suo impegno su testi di maggiore interesse artistico. "Ne La vedova scaltra ...
Leggi Tutto
BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] partecipazione, spesso premiata da successo personale, a significative rappresentazioni teatrali come quella degli Uccelli di Aristofane al Teatroromano di Ostia Antica (1947), o quella di Troilo e Cressida di Shakespeare al Maggio fiorentino (1949 ...
Leggi Tutto
BENETTI, Alessandro
Franca Angelini Frajese
Nacque a Roma; si ignorano i dati fondamentali della sua vita ma, dalle edizioni delle sue opere, si deduce che fu certamente attivo tra il 1630 e il 1660.
Scrittore [...] commedie, ebbe un notevole quanto effimero successo nell'ambito del teatroromano, grazie all'abilità con cui sapeva trasformare le maschere della Commedia dell'arte in tipi da teatro popolaresco, mediante un dialogo in più dialetti, e principalmente ...
Leggi Tutto
DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] il ripristino delle stagioni regolari, A. Blasetti volle cimentarsi nella regia teatrale e allestì pertanto una compagnia stabile al romanoteatro delle Arti, riunendovi alcuni dei migliori giovani attori della prosa e del cinema, dal D. a V. Cortese ...
Leggi Tutto
Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] seguito Monsignor Perrelli di Starace e Montevergine di D. Romano. Il D. con la sua ultima produzione sondò l L'esperienza "comica" di E. D., Assisi-Roma 1972; F. Di Franco, Il teatro di E., Bari 1975; Id., E., Roma 1983; Id., E. da scugnizzo a ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi moltissime volte sia in teatro sia in televisione e nel cinema –, stabilendo con lui un’intesa efficacissima sul piano ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...