DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] dell'opera Tito in Langres, datato 1813, il suo nome viene seguito dalla qualifica di maestro di cappella romano.
Si cimentò giovanissimo nel teatro, musicando un duetto da inserire in Gli artigiani di P. Anfossi che fu rappresentato la prima volta ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] l'impresa De Candia. Un'intensa attività direttoriale nel frattempo lo portava nei teatri di provincia di più antica e schietta tradizione musicale.
Nel '56 inaugurò l'anfiteatro Romano di Cagliari con Gioconda di A. Ponchielli (con C. Lucchetti, M ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] anni '20, Roma 1966, pp. 17, 78; O. Vergani, Abat-jour, Milano 1973, pp. 45, 53 s.; D. Seren Gay, Il teatro popolare dialettale, Romano Canavese 1977, p. 105; M.T. Contini - P.A. Paganini - M. Vannucci, Café-chantant, Firenze 1977, p. 149; La canzone ...
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GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] ne I pagliacci di R. Leoncavallo (7 sett. 1921).
Fu poi al teatro Regio di Torino, ove il 18 marzo 1922 creò il ruolo di Svarga di Scedeur (19 febbraio). Ormai familiare al pubblico romano, interpretò alle Terme di Caracalla Isabeau di Mascagni, ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] era ancora studente universitario, ebbe occasione di segnalarsi in alcune importanti stagioni liriche di Roma, al Politeama Romano e al Teatro Apollo, sostituendo i maestri M. e L. Mancinelli. Seguì poi un periodo d'intensa e meritevole attività ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] fece fortuna come strumentista e insegnante, anche di canto. Nel 1844 ritornò in Italia; in settembre diresse al teatro di Jesi l’Eustorgia da Romano di Gaetano Donizetti. Si spostò poi a Roma, dove fu affiliato all’Accademia di Santa Cecilia e in ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] con il titolo La pastorella rapita nel carnevale 1822). Durante il soggiorno romano sposò Maddalena Tedeschi, alla condizione, impostagli dal suocero, di abbandonare per sempre il teatro.
Rimasto vedovo dopo solo dieci mesi, trascorse alcuni anni a ...
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GUGLIELMI, Filippo
Rossella Pelagalli
Nacque a Ceprano, nel Frusinate, il 30 giugno 1859 da Filippo e Giselda De Rossi. Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu educato in un collegio religioso romano, [...] Liszt, avrebbe suscitato l'ostilità dell'ambiente accademico romano, inducendolo, dopo breve tempo, a interrompere il L. Gaudenzi e P. Santini), rappresentato al teatro Italia di Tivoli, e replicato al teatro Eliseo di Roma. Fu questa la sua ultima ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] attività di concertista, sia come solista sia come pianista del Quartetto romano; suonò pure in duo con celebri solisti quali P. Sarasate, giovane, fu nel 1906 il primo sostituto di Toscanini al teatro Colón di Buenos Aires. A Roma diresse per vari ...
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DELLA PORTA (Porta), Francesco
Mauro Macedonio
Nacque quasi certamente a Monza, verosimilmente tra il 1600 e il 1610.
I suoi dati anagrafici, desumibili peraltro solo indirettamente, sono stati oggetto [...] in un prologo e cinque atti, rappresentata durante il carnevale del 1637 a Roma, presso il seminario romano, di cui era convittore (cfr. S. Franchi, Il teatro musicale a Roma).
Organista e compositore, il D. studiò a Monza sotto la guida di G. D ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...