ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] sono le rappresentazioni che furono date nel teatro fittizio eretto sulla piazza del Campidoglio per due letterati che ci lasciarono in verso e in prosa il quadro dell'umanesimo romano tra gli inizi del pontificato di Leone X e il Sacco di Roma, l ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] durare tutta una vita. L'Edipo doveva meramente aprire "l'ordinamento del nuovo teatro tragico che mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal mondo romano e dalla venuta del Cristo, e terminare con l'èra dei popoli nel mondo ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] notizie e particolari inediti sulla vita giovanile del G.; l'esperienza del teatro, di fatto, restò determinante per il G., che la considerò sua due anni, fino alla morte, nel 1907, del poeta romano, uno fra i primi a rendersi conto del valore di ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] realtà è solo dopo quella data (1861) che nel suo teatro i generi cominciano ad alternarsi e l'ispirazione non è . di F. D., A. Gazzoletti e C. Betteloni a F. Carrara, in Studia Rom. et Ang. Zagabr., VIII (1963), pp. 199-226. Per l'ampiezza dei suoi ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] egli giudicò sarebbe piaciuta a Mantegna e a Giovanni Cristoforo Romano, due teste di amazzoni, da Alicarnasso, un mostro pp. 59, 68 s., 82, 112, 152; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento, Ravenna 1969, pp. 70 ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] in particolare con Francis Jammes, sottolinea come il poeta romano "si scosti da Jammes su un punto fondamentale del l'estremo addio.
A un anno dalla morte, nel ridotto del teatro Argentina di Roma, si tenne una lettura di versi e sul Corriere ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] classica e cristiana, fatta rivivere, come un teatro, nei suoi momenti ed aspetti più esteriori di C. Martini, Incontro del Leopardi col C., in Orazio, dicembre 1951, p. 78; P. Romano, Il C. e i suoi Diarii, ibid., ottobre 1952, p. 79; S. Timpanaro, ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Schiller e alla collaborazione con Verdi, l'impegno del M. su Shakespeare, dal momento che alla versione di tutto il teatro shakespeariano si era accinto, proprio su suo incoraggiamento, il fraterno amico G. Carcano. Si noti peraltro che il Macbeth e ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] Cosima/Grazia incontra "l'uomo della salvezza": l'impiegato romano Palmiro Madesani, che la D. sposerà nel giro di pochi e prose giovanili, a cura di Antonio Scano, Milano 1938. Teatro: Odio vince (bozzetto drammatico), in Il vecchio della montagna, ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] in contatto con il gruppo cattolico e comunista romano di Adriano Ossicini, Franco Rodano, Paolo Zappelloni lavoro per le prove, in cui è coinvolto, l’economia del teatro, le difficoltà della critica a giudicare solo da una singola visione testi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...