POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] Roma, tra cui quelle nelle scuole dell’Agro romano e pontino: un’esperienza straordinaria che portava l’ avrebbe dovuto fare uscire dal labirinto e ricondurre finalmente la Duse al teatro. Visse con lei ad Arcetri, in villa Bartolini, e poi a ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] di argomento greco abbiamo notizia di drammi di argomento romano, storico, che avevano la funzione politica di celebrare alle pulsioni morbose e rovinose.
In Inghilterra, dove il teatro, in particolare a Londra, assunse un’importanza pubblica che ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] di fiducia.
Il L. studiò lettere e filosofia presso il Collegio romano diretto dai gesuiti e nel 1702 entrò nella Compagnia. La scelta al punto da indurlo ad allestire in casa propria un teatro domestico, noto come Sala Latina, o Serbatoio, in ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...]
Nel gennaio 1924, in occasione di un concorso bandito dal teatro sperimentale dell'università, il G. mise mano a due pièces e il '30, si era legato al milieu culturale del fascismo romano, che faceva capo a G. Bottai, pubblicando anche su Il Lavoro ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] Dopo la laurea fece rappresentare una sua tragedia di ambiente romano Tucia (1759) che ebbe un certo successo, ma due presidenti. Nello stesso 1762 era stato nominato direttore del teatro, con il compito di sovrintendere alla sua conservazione ed al ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] veneziano, poeta e mecenate: A. P., in L’osservatore romano, 22 marzo 1972; A. Serafini, L’amicizia di Leopardi 586; II, p. 1109; L. Dodi - M.L. Saibene, Amicizia, musica e teatro nelle lettere di A. P. a G. Pasta, in Storia in Lombardia, XXVII (2007 ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] sue aspirazioni andarono deluse. Durante i tre mesi del soggiorno romano, benché quasi sempre malato, lavorò alla correzione dei primi caduta dei Longobardi..., Avenione 1776.
Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, I, Milano 1633, p. 208; ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] la raccolta di dati. Direttore dal 1928 dell'ufficio romano della Società italiana degli autori, sospese parzialmente l'attività , di interventi di politica culturale, mentre i pezzi di costume (Il teatro e la moda, in Il Dramma, 15 marzo 1937) 0 di ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] macchinosa, si svolge a Pisa, ove lo studente romano Ortensio dei Gracchi e un suo compagno siciliano riescono dopo del''500, tesi di laurea, ms. F. M; A. Messini, Teatro folignate cinquecentesco: una commedia e una tragedia inedite di P. B., Foligno ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] attivamente ai lavori di restauro del Bosco e del Teatro Parrasio. Per queste benemerenze conseguite nei riguardi dell inedite del B. in G. Biroccini, Vita di G. B. sacerdote romano,quarto custode di Arcadia, Roma 1891. Vedi inoltre G. M. Mazzuchelli, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...