DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] G. A. Cibotto l'edizione postuma del Diario romano (Milano 1961), nonché degli scritti 1930-1954 raccolti col Prefaz., e L. Lucignani, Introduzione, a S. De Feo, In cerca di teatro, Milano 1972, pp. III-XIII, XVII-XXV; F. Virdia, Era scontento della ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] greche: pubbliche, sacre, profane (ibid. 1906, 1908, 1924 e 1976 con 16 tavole e 7 incisioni); Il teatro antico greco e romano (ibid. 1910, 1977, 1979); e poi numerose edizioni critiche di opere di autori greci (specialmente di Eschilo), annotate ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] nuova Italia, Bari 1950, V, p. 221; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1956, ad Indicem;A. G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, ad Indicem;C. Filosa, Idue poeti principi della Scuola Romana, Venezia 1958, pp. V, XI; I poeti della ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] e in seguito di matematica e fisica al Collegio Romano. Fu ammesso all'Accademia degli Infecondi grazie all'amico , e di ripubblicarlo ora, dopo che è stato rappresentato in teatro nel 1770, nel 1771 e ancora nel 1780, si autodefinisce metastasiano ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] massoneria e, soprattutto, D. Cavallari, professore di diritto romano e canonico nell'università, presso la quale il G. il suo studio legale al n. 30 di via del Teatro S. Carlo, ma conservando stretti e continuativi rapporti, anche professionali ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] ) ottenne ricche elargizioni per restaurare il bosco e il teatro parrasio e ricoprì gli incarichi di collega e sottocustode. su esplicito invito di Pizzi, Bertola legò il suo esordio romano e arcadico all’edizione delle Notti clementine (un elogio in ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] ) e la tragedia Quinto Fabio (P.J. Martello, Teatro italiano, II, Roma 1715); Antonio Magliabechi, Vincenzo Filicaia, , a cura di R. Solmi, Torino 1989, pp. 115-118; A.T. Romano Cervone, F. Maratti Zappi e P. P. Massimi, in III centenario dell’Arcadia ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] l'anno successivo fu ristampata e riallestita nel seminario romano, pure retto dai gesuiti; fu tradotta in V. Alfieri, Lucca 1806, p. 12; F. Colagrosso, Saverio Bettinelli e il teatro gesuitico, Firenze 1901, pp. 54-60; M. Cerini, Le tragedie di G. ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] attratto in particolare da scrittori che si cimentarono con il teatro in volgare, come B. Dovizi detto il Bibbiena Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci - A. Marzo - A. Romano, Roma 1983, pp. 81, 103, 167, 200, 1040; B. Dovizi ( ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] ) e con alcuni quotidiani (tra i quali L’Osservatore romano, L’Avvenire, La Stampa, Il Tempo); parte di 1988; Gli orecchini di Dio: l’assurdo tra noi, Torino 1996. Per il teatro: Un cavallo per sua maestà, Frascati 1978; La locanda del Vangelo, Roma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...